Intervenendo nel corso di ‘TMW Radio Night Show’ su TMW Radio, il direttore sportivo dell’Empoli Marcello Carli ha analizzato il momento attuale della squadra azzurra, chiamata a raggiungere una salvezza che si è particolarmente complicata nell’ultimo periodo. E il primo, grande appuntamento per conquistarla è in programma domani, quando alle ore 15.00 al ‘Castellani’ arriverà il Pescara di Zdenek Zeman. Le parole del ds dei toscani:
“Non credo sia una gara decisiva, ci sono ancora tante partite da qui alla fine. Ovviamente più ci si avvicina alla fine del campionato e più le varie giornate diventano pesanti dal punto di vista dei punti. I ragazzi devono rimanere tranquilli, nonostante le tante sconfitte consecutive. Dobbiamo pensare a fare un’ottima partita, ma sono sicuro che ce la giocheremo. Non dobbiamo però caricarla più del necessario. La partita che ha creato parecchio fastidio è quella contro il Genoa. Risultato bugiardo, non avremmo meritato di perdere. Quel ko ci ha un po’ scosso, senza dimenticare le cadute contro Chievo Verona e Crotone. Poi è normale e ci può stare perdere contro le grandi come Juventus, Roma, Napoli e Inter”.
RICCARDO SAPONARA – “Rammarico per averlo ceduto a gennaio? No, è troppo facile parlare a cose fatte, ora abbiamo El Kaddouri. Pensiamo al presente. Riccardo rappresenta un capitolo importante per il nostro club, ma adesso è un giocatore della Fiorentina. La concentrazione è rivolta alla partita contro il Pescara, conta questo”.
MAURIZIO SARRI – “Ci siamo sentiti dopo la conquista della Panchina d’Oro, ho voluto ringraziarlo per la dedica. Lui magari è cresciuto lavorando con me, ma lo stesso vale dal mio punto di vista. Ho parlato anche con Giampaolo, mi ha chiamato poco dopo il rinnovo con la Sampdoria. Per me è importante creare un grande rapporto con i miei allenatori, vederli oggi così in alto con ottimi risultati mi fa enormemente piacere, parliamo di scommesse vinte“.
LUCIANO SPALLETTI – “Il suo futuro? Non saprei, credo sia impossibile capire le sue intenzioni ed entrare nella sua testa. Lui è una persona che vive di sentimenti, posso dire che è un grande allenatore che a Roma ha fatto cose straordinarie. In caso di divorzio ci perderebbe la Roma stessa, non Luciano che troverà di sicuro un’altra grande piazza dalla quale partire. Gli auguro il meglio, chi lo prende fa un grande colpo. Con Allegri, Sarri e Giampaolo è il migliore allenatore italiano”. GIOVANI – “Devono giocare quando lo meritano, non per fare ‘passerella’. Noi dovremo giocare fino alla fine con la nostra Prima Squadra. Quando sarà il momento toccherà anche a loro, ma nelle gare che contano. Non a giochi conclusi”.
Fonte: Tmwradio
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