Il Napoli e lo stress da terzo posto. Proprio per questo la tappa all’Olimpico, che sabato sera porterà gli azzurri a giocarsi in casa della Lazio gran parte delle chance per la qualificazione alla Champions, contiene parecchie insidie: anzi, è una vera trappola, contro una delle squadre più sorprendenti della serie A, finora prodigiosa tenendo conto dell’incredibile serie di crisi interne e dei problemi di Reja con Lotito.
Prosciugati appena tre sere fa di tante energie fisiche e nervose, Mazzarri è già concentrato sulla supersfida di Roma, che i risultati delle ultime domeniche hanno reso equilibratissima. Il rischio concreto è quello di non riuscire a recuperare abbastanza forze. Non si tratta di una semplice questione di volontà, ma di un fatto atletico: in questi ultimo mese e mezzo, dall’andata di Coppa Italia con il Siena, Mazzarri ha dovuto spremere quasi sempre gli stessi, perché la carenza qualitativa dell’organico non ha consentito troppe tregue ai titolarissimi.
Così il turnover è rimasto una pia intenzione, ben al di là della dichiarazione d’intenti di De Laurentiis. Contro la Lazio sarà vera emergenza e alla panchina Mazzarri dovrà ricorrere necessariamente: Zuniga e Gargano sono stati fermati dal giudice sportivo mentre è l’infermeria (stranamente) affollata a tenere sui carboni ardenti il tecnico azzurro: Maggio, uscito dolorante contro la Juventus, ha svolto ieri lavoro differenziato. La contrattura al bicite femorale destro preoccupa ed è poco ipotizzabile un suo azzardato all’Olimpico. Stavolta è vietato correre altri rischi. Campagnaro (i postumi di un pestone) e Dossena (ha un fastidioso risentimento muscolare) sono tuttora in forse per la trasferta capitolina. Anche oggi entrambi andranno maneggiati con la massima cautela. Si evince che gli undici di partenza contro la Lazio, tra acciacchi, fatica e stress, non saranno proprio gli stessi che hanno giocato negli ultimi tempi.
Mazzarri, visto l’organico ridotto, potrebbe affidarsi a Pandev, il più in forma di tutti: ma senza rinunciare ad Hamsik che, è un’ipotesi, potrebbe arretrare sulla linea composta da Inler e Dzemaili lasciando al macedone il posto alle spalle di Lavezzi e Cavani. La vera emergenza è sulla fasce il che lascia spazio all’ipotesi di un cambio di modulo in difesa.
Mazzarri – forse per accentrare su di sé le attenzioni e scacciare via i fantasmi delle polemiche negli ultimi giorni – ha anticipato di due giorni la conferenza pre-Lazio. Si farà oggi, piuttosto che venerdì. Mai successo prima.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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