Una corsa contro il tempo, per riuscire ad avere Miguel Angel Britos già pronto per la trasferta di Verona. Difficile che questo possa succedere, ma il Napoli e lo staff medico guidato da Alfonso De Nicola lo hanno posto proprio come obiettivo: l’uruguaiano sarà operato alla mandibola questa mattina nella clinica Ruesch. L’intervento sarà eseguito dal professor Gianpaolo Tartaro, ordinario di chirurgia maxillo facciale alla II Università di Napoli. L’intervento è stato deciso già nella notte tra venerdì e sabato quando il difensore era stato trasportato alla Clinica Pineta Grande e gli esami hanno evidenziato una frattura composta della mandibola sinistra. Secondo il piano di recupero, da mercoledì, potrà tornarsi ad allenerà grazie ad una speciale placca che gli verrà fissata. Poi Mazzarri valuterà: ma poiché anche Cannavaro è out perché verrà squalificato, è chiaro che diventa importante il suo recupero. Altrimenti, pronto all’esordio dal primo minuto in campionato per Rolando.
Michelangelo è al suo secondo intervento chirurgico da quando è a Napoli. Si è fatto male incontrando la Juventus, un po’ il segno del suo destino: da giovanissimo, quando era un carneade al Torneo di Viareggio, vinse il trofeo con la maglia della Juventud de Las Piedras e in finale marcò proprio il baby Giovinco che giocava con la Juve baby.
Questa volta i giorni di stop saranno al massimo due. Non di più. Niente rispetto ai circa tre mesi di convalescenza per recuperare dal tremendo infortunio del 22 agosto 2011 al Camp Nou. Quella notte, il Napoli rimediava la manita dal Barça nel Trofeo Gamper, Britos ci rimetteva il piede: frattura del quinto metatarso, operazione d’urgenza alla clinica Dexeus a Barcellona, lunga convalescenza.
Mazzarri, suo corteggiatore di data antica, lo ha atteso con pazienza: è rientrato a gennaio, ma dopo il calvario della frattura e dell’intervento, Britos non ha dato il meglio di sé. Quest’anno, altro stop. Due mesi per un infortunio muscolare rimediato in allenamento, calciando l’ultimo pallone, alla vigilia della partita con il Parma del 16 settembre.
Per Britos, 14 presenze tutte da titolare tranne con la Lazio, devastante lo scontro fortuito con il compagno di squadra Inler nelle fasi finali del primo tempo del match con la Juventus. Lo spavento dopo la collissione aerea è durata una manciata di secondi, perché Britos a un certo punto ha dato la sensazione di aver perso i sensi. Anche perché un compagno di squadra ha sollevato immediatamente le gambe.
Il probabile forfait di Britos lancia di nuovo titolare Gamberini, sua alternativa naturale: è infatti un piede sinistro. E quest’anno ha più presenze dell’ex bolognese. Ha infatti già giocato 20 partite realizzando anche una rete (nel 2-3 casalingo contro il Bologna). Non ha giocato nelle ultime tre partite in cui la difesa del Napoli comunque non ha mai deluso: in campionato ha subito appena 2 reti nelle ultime 5 gare. De Sanctis ha blindato la sua porta: la difesa del Napoli è la seconda migliore d’Italia con 22 reti al passivo. Meglio degli azzurri solo i bianconeri, che hanno incassato 18 reti fino ad adesso. Insomma, il 3-5-2 di Mazzarri dà garanzie di solidità. In fondo da quando è iniziata la striscia di imbattibilità, che dura da 10 giornate, il portiere azzurro ha subito solo cinque reti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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