Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto su LA7 sulla crisi Coronavirus. “È probabile che ci siano persone senza sintomi ma che sono portatori di questi sintomi. Lo sforzo, con queste misure drastiche – prima da solo e ora imitato da tutti i paesi europei, persino la Gran Bretagna. C’è una parte di persone che deve andare a lavoro, i nostri medici, chi consente elettricità, acqua, chi porta le vivande. Quello che non è essenziale deve prendersi una pausa. Lo ribadisco, vediamo qualche primissimo segnale, non dobbiamo farci illusioni né abbassare la guardia. Dobbiamo continuare il terreno di rigore intrapreso finora”.
Ci saranno restrizioni maggiori?
“Le valuteremo giorno per giorno. Ogni scelta è frutto di un comitato tecnico-scientifico, il modello assunto da noi è stato imitato da tutti i paesi europei. Spero che queste misure diano i frutti che ci aspettiamo. Questa primissima luce segnali che, a due settimane di distanza, si inizia a vedere un cambiamento. Bisogna insistere e continuare in questa direzione. Il nostro auspicio è che le misure adottate creino condizioni per contenere il virus e poi aprire una fase nuova, non facilissima da gestire. Il virus sta dimostrando molta forza, attacca chiunque. Le conseguenze sono differenziate dallo stato di partenza: una persona più giovane, senza problemi, tende a difendersi meglio. I decessi avvengono per loro, ma anche su questo una vita è sempre una vita, giovane o anziana che sia”.
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