In principio era la suggestione Mascherano, il figlioccio di Benitez sponsorizzato ieri da Higuain. Ma a gennaio non è fattibile. Poi la «mazzata» di Gonalons, l’illusione Nainggolan, l’infortunio di Behrami, i tentennamenti per Fernando che non dispiace ma sul quale il Milan è in netto vantaggio e il sondaggio molto timido su Jucilei: storia di una società (il Napoli) alla ricerca di un centrocampista. Le tegole cadute nelle ultime 48 ore sul capo di Bigon sono tante e sempre riferite a quel reparto della squadra che più di ogni altro necessita dei dovuti ritocchi. La verità è che il dietro-front del Lione ha mandato a monte i piani del Napoli anche se ieri proprio il patròn Aulas ha lasciato aperta una piccola porticina: «L’offerta che arriva dall’Italia sarebbe perfetta per il club ma ho preso una decisione forte che spero di poter mantenere fino all’ultimo giorno di mercato». Tenui messaggi di speranza anche da Frederic Guerra, manager di Gonalons. «Maxime vuol andare da Benitez, con il Napoli siamo d’accordo su tutto. Invito De Laurentiis a non mollare e a restare in contatto con Aulas». La trattativa non verrà riaperta dai dirigenti partenopei, o Aulas trasforma quella porticina semiaperta in portone spalancato o il regista del Lione resterà a casa controvoglia.
Ieri zero contatti con il Parma per Parolo, le scelte si sono ridotte al lumicino. Ad oggi il nome più vicino al Napoli è quello di Jorginho, centrocampista del Verona rivelazione che il Napoli andrà ad affrontare proprio domenica. Si scontrano due esigenze: quella di dover prendere un nuovo elemento alla luce del forfeit di Behrami e quella, ovvia, di far coincidere la scelta con il gradimento del tecnico spagnolo. Benitez ha chiesto subito un centrocampista ma Jorginho non è un nome che lo fa impazzire: al tecnico l’ultima parola, con circa dieci milioni il giocatore va via. Ci sarebbe stata anche un’offerta per Yann M’Vila, 23 anni, centrocampista di origini congolese, del Rubin Kazan e della Nazionale francese. Il Napoli proporrebbe un prestito oneroso con diritto di riscatto a 10 milioni di euro. Piace anche Étienne Capoue, 25 anni, centrocampista del Tottenham e della Nazionale francese, che sta giocando pochissimo nella squadra londinese.
Fernando del Porto ha rinnovato il contratto in queste ore ed inserito una clausola rescissoria non altissima ma l’intoppo è di altra natura: per adesso il Milan è nettamente avvantaggiato, c’è un accordo sulla parola tra Galliani e il brasiliano, il Napoli è arrivato secondo. Stesso discorso per Jucilei dell’Anzhi: l’Al-Gharafa ha prospettato al giocatore un contratto annuo di tre milioni e la trattativa, dicono a Dubai, è molto bene avviata. Banega del Valencia costa troppo (venti milioni, quanto Mascherano, e ne guadagna 4,5 a stagione) ma tatticamente non risponde al perfetto identikit tracciato da Benitez. Dani Parejo, anche lui in forza al Valencia, è più abbordabile dal punto di vista economico, il club spagnolo però non lo cederà, almeno in questa sessione di mercato. In attacco è difficile ipotizzare movimenti, il Napoli resterà così com’è: Zapata non partirà perché Rafa crede nel colombiano. In difesa piace Juan Bernat, sempre del Valencia, giovane promettente, non il calciatore “pronto” all’uso che farebbe al caso del Napoli: da San Pietroburgo s’è proposto Criscito, dagli uffici di Castelvolturno nessuno s’è fatto sentire. In uscita Cannavaro, e non è un novità: Roma, sponda Lazio, è una semplice idea non un’ipotesi concreta. Al momento, l’ex capitano sembra destinato più verosimilmente all’estero. Per Vargas in prestito al Santos si deciderà nelle prossime ore.
Fonte: Il Mattino.
