Emanuele Calaiò è ritornato a far parte del reparto offensivo partenopeo. Ecco le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione, selezionate per voi lettori da IamNaples.it:
“Avevo tante richieste in questa finestra di mercato. Ma il treno Napoli passa una sola volta. Un giorno potrò dire di aver lottato per la Champions e, perchè no, anche giocarci. Ho trovato l’ambiente cambiato. C’è una grande squadra, ha un’identità di gioco. C’è un gruppo di ottimi ragazzi, cercherò di dare il mio contributo. Ritorno a Napoli con più esperienza. Questi anni a Siena mi hanno aiutato molto. Conosco il parco attaccanti del Napoli. Sono qui per ritagliarmi uno spazio e mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte. Sono un calciatore diverso dagli altri attaccanti presenti in rosa. Voglio sudarmi la maglia, perchè tifosi e società vogliono questo. Una piazza come Napoli deve sempre puntare in alto. Viviamo domenica dopo domenica. Giocheremo per vincere ogni partita. Daremo il meglio per poter arrivare elle prime posizioni. La maglia non l’ho ancora scelta. La 9? Se si libererà sarò ben disposto ad indossarla. Come penso di chiudere il cerchio? Sono venuto qui perchè penso che il Napoli abbia un progetto vincente. Per me già questo è uno stimolo in più. Mi presento come un giocatore diverso da quello che ero qualche anno fa. Non sarà un top player, ma darò l’anima e il cuore per questa maglia. Se dovessi giocare avrei più chance per fare gol rispetto a Siena. Qui c’è molta qualità. Le palle gol dovrebbero arrivare più spesso. Che siano 10, 50, 90′ cercherò di fare sempre gol. Voglio dimostrare di essere cresciuto. Penso di poter dare una mano sia all’interno che al di fuori del campo. Sono qui per essere anche un uomo spogliatoio. A disposizione di tutti. Uomo che entra negli ultimi minuti? Per un giocatore è meglio giocare sempre. Ma io sono disposto ad entrare anche a partita in corso. Cercherò di fare battaglia in aria di rigore per cercare il gol, mio obiettivo principale. Mazzarri? Mi hanno parlato tutti bene. Ho avuto modo di lavorare per pochi giorni con lui, ma già ho capito la sua determinazione. E’ un grosso stimolatore. A lui il Napoli deve tanto. Io vice Cavani? Darò tutto per ritagliarmi un posto, a prescindere dal ruolo che mi darà il mister. Lo spogliatoio mi ha accolto benissimo. Conoscevo gran parte del gruppo. E’ una squadra che si allena con grande serietà. E questo è importantissimo. Al primo impatto mi è sembrata una squadra unita”.
Dal nostro inviato al Centro Sportivo di Castelvolturno Stefano D’Angelo
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