Eljif Elmas ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il macedone ha commentato le gare con Atalanta ed Empoli, la sosta per i mondiali e la situazione attuale del Napoli. Ecco le sue parole:
“Dopo tante partite e tante vittorie questa pausa fa bene a tutti. Anche chi è infortunato si riprenderà, speriamo di rientrare tutti uniti, con lo stesso cervello, per fare bene anche nella seconda metà di campionato.
Non sapevo che avrei giocato dall’inizio. Non partivo titolare da tanto tempo e l’ho scoperto nella riunione pre-partita. Per me era tipo uno choc, non me l’aspettavo, ma sono sempre pronto e do tutto per la squadra, sia quando parto dall’inizio che quando entro dalla panchina. A Bergamo ho fatto anche un bel gol, in quel momento pensavo solo a non sbagliare, sapevo quanto sarebbe valso.
Sono molto contento di aver segnato e di aver conquistato tre punti contro l’Atalanta, contro cui giocare in trasferta è più difficile, coi loro tifosi. Quando abbiamo preso gol – ha aggiunto – siamo rimasti calmi, cercando di fare il nostro solito gioco, sapendo che prima o poi il gol lo avremmo fatto. Dopo aver segnato, siamo stati bravi a difendere e abbiamo portato a casa tre punti importanti. Sul campo dell’Atalanta non ci vincono tutti. Poi con l’Empoli siamo rumasti calmi in una partita complicata, abbiamo continuato a giocare il nostro calcio. L’Empoli stava giocando benissimo, ma noi siamo 22-25 giocatori importanti e anche chi entra dalla panchina è come i titolari. Per cui abbiamo fatto una cosa incredibile, chiudendo la partita. Questi tre punti erano importantissimi, così come i prossimi.
Napoli sta giocando un gran calcio? Abbiamo fatto una cosa incredibile, siamo tutti uniti e facciamo cose belle anche fuori dal campo. Giochiamo un calcio bello, speriamo di continuare così fino alla fine. Tutti abbiamo voglia di dimostrare quanto ci teniamo, siamo pronti anche se partiamo dalla panchina. Ci alleniamo sempre bene ogni giorno, gli insegnamenti del mister sono importantissimi e non importa quanti minuti giochiamo: è importante fare bene per la squadra, anche difendendo e non soltanto segnando o facendo assist.
Kim? Siamo sempre gioiosi a fine partita, ho provato ad aiutarlo sin dal primo giorno perché abbiamo giocato entrambi nel Fenerbahce: è un giocatore fortissimo, ormai è una abitudine salutare assieme i tifosi al termine della partita.”
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