«La mancata presenza del Napoli alla premiazione in Supercoppa? Io sono stato alle Olimpiadi quest’anno, ho avuto la fortuna di partecipare, di stare lì un po’ di giorni e credo che lo spirito dello sport sia quello olimpico e credo che abbiamo avuto tanti esempi di atleti italiani che si sono comportati nel rispetto delle regole, non ultimo Cammarelle. Credo che quello è lo sport, il modo di comportarsi, quello che tutti noi vogliamo vedere. Nell’anno delle Olimpiadi deve portare a ragionare e a riflettere su quello che vuole essere lo sport e, soprattutto, sui comportamenti che devono essere tenuti». È John Elkann, presidente di Exor e azionista di maggioranza del club bianconero, ieri a Villar Perosa per la tradizionale sfida in famiglia della Juventus contro la squadra Primavera (finita 5-1: a segno Quagliarella, Matri e Giovinco).
Il paragone non fa che rendere ancor più amaro il ko degli azzurri anche perché il presidente Elkann accosta Napoli-Juventus al match-scandalo tra Cammarelle e l’inglese, beniamino di casa, Anthony Joshua. Nella categoria supermassimi a tutti era sembrato che fosse Cammarelle il vincitore dell’oro. Tranne per la giuria che l’ha trasformato in un argento, nella frustrazione di tutti: il pugile inglese ha scippato il successo olimpico favorito da un verdetto sottobanco.
Un esempio che anche Giancarlo Abete, presidente Figc, aveva già sottolineato a Ferragosto a Berna, al termine di Italia-Inghilterra: «Anche la Ferrari e la Cagnotto sul podio ci sono andati, nonostante fossero stati penalizzati» riferendosi al post-finale di Pechino, sottolineando il comportamento degli atleti azzurri «scippati» della medaglia a Londra. Intanto ieri nel Juve-day davanti a circa 6000 tifosi i bianconeri hanno mostrato sia la coppa dello scudetto che proprio la Supercoppa. C’erano anche Andrea Agnelli e Antonio Conte. John Elkann ha replicato anche a Zeman: «La cosa più interessante è che Carrera in una partita ha vinto più di Zeman in tutta la sua carriera».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
