Aria di Juve e lavoro, nell’attesa. Nell’attesa che rientrino i tredici nazionali in giro per il mondo e trascorra il tempo in vista della grande sfida del 20 ottobre all’Olimpico. Il testa a testa, lo scontro diretto che già sta registrando da un po’ la preparazione a quella che si annuncia una forsennata corsa al biglietto. Neanche fosse la prima della Scala. Gruppo dimezzato, dicevamo, ma comunque carico. Tonico. Come Walter Mazzarri, che dal punto di vista della carica agonistica è un maestro: è tenendo alta la concentrazione e insistendo sull’intensità, che il tecnico azzurro sta provando a non far accusare cali di tensione al gruppo dei reduci. Nel frattempo, due notizie: il rientro di Britos si avvicina, mentre su quello anticipato di Zuniga non è ancora arrivata alcuna risposta.
I GIOVANI – E allora, secondo allenamento della settimana azzurra. Seconda seduta, doppia, mattina e pomeriggio, andata in scena ieri al centro sportivo di Castelvolturno con l’inserimento di tre giovanotti del settore giovanile, così da infoltire una rosa spolpata dalle convocazioni delle nazionali impegnate nelle qualificazioni al Mondiale brasiliano 2014 o, nel caso di Insigne, all’Europeo Under 21 estivo: Novothny, Celiento e Roberto Insigne i prestiti della Primavera alla prima squadra, con il giovanissimo D’Auria, spedito dagli Allievi, a completare il poker.
VAI OMAR – Mazzarri ha diretto una sessione doppia, dicevamo, con programma mattutino incentrato sulla palestra, il lavoro tecnico e atletico sul campo – con corsa e ripetute in salita -, e programma pomeridiano con prima parte atletica e seconda tattica. Nel dettaglio, un lavoro specifico riservato ai difensori e agli esercizi uno contro uno. Poi, partitella a campo ridotto sette contro sette, con Colombo, Aronica, Uvini, Grava, Donadel, Mesto e Novothny da un lato; Rosati, Gamberini, Cannavaro, Celiento, D’Auria, Dossena, El Kaddouri dall’altra. Finale, 5-5. Con tripletta di El Kaddouri.
DAI BRITOS – Nel frattempo, continuano a essere sensibili i miglioramenti registrati da Miguel Angel Britos, fermo sin dall’immediata vigilia della partita al San Paolo con il Parma, a causa di un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Il difensore uruguaiano, clinicamente guarito perfettamente, sta approfittando della sosta per intensificare il lavoro atletico e riprendere una condizione ovviamente peggiorata dallo stop forzato. Ieri s’è allenato a parte, ma da domani riprenderà con il gruppo senza calciare. Una previsione? Beh con il Dnipro, in Europa League, è probabile che per lui ci sia una maglia da titolare. Dunque già in Ucraina, e dopo il gran galà con la Juve, Mazzarri potrà nuovamente contare sul mancino di Montevideo.
ATTESA ZUNIGA – Dall’Uruguay alla Colombia il passo è breve: il Napoli attende anche la risposta dalla federazione colombiana, in merito alla richiesta di consentire a Zuniga di rientrare in anticipo in sede – già a fine settimana – ed evitare dunque l’amichevole con il Camerun in programma martedì a Barranquilla. D’accordo la partita di oggi con il Paraguay, valida per le qualificazioni al Mondiale, ma il club azzurro sta provando comunque a ottenere uno sconto in vista della Juve, considerando la natura della seconda gara della Colombia. E considerando anche che nella rosa azzurra, oltre a Zuniga, già Campagnaro, Fernandez, Vargas e soprattutto Cavani concluderanno martedì i rispettivi doppi impegni con Argentina, Cile e Uruguay, oltreoceano, e che dunque saranno costretti a rientrare giovedì. Appena due giorni prima della grande sfida con la Juve.
A.S.