Due giorni dopo l’assegnazione della sfida tra Italia-Gran Bretagna di Coppa Davis, gli inglesi invadono già Napoli. Duecento prenotazioni in poche ore per la prima settimana di aprile e siamo solo alle delegazioni ufficiali (il match, valido per i quarti di finale di World Group, si giocherà dal 4 al 6). Il segnale è arrivato forte e chiaro agli organizzatori dell’evento, il Tennis Club Napoli: si tratta della sfida internazionale più importante in Campania e che vale un posto tra le prime quattro nazioni mondiali. Nell’anno in cui il numero 1 azzurro è Fognini, numero 14 del mondo, la sfida dell’Italia al campione di Wimbledon Murray e alla sua squadra sembra il massimo per uno spettacolo tennistico sulla terra battuta.
«Siamo solo all’inizio – commenta Pierfrancesco Valentini, napoletano, console onorario di Gran Bretagna -. Siamo convinti che la sfida di Davis richiamerà tanti appassionati e turisti britannici. Se con l’Arsenal per la Champions sono giunti a Napoli oltre mille sportivi e se per l’arrivo dei gallesi dello Swansea per l’Europa League ne arriveranno altrettanti, per la Gran Bretagna del tennis si potrebbero raddoppiare questi numeri. Sarebbe bello che venisse qui per l’occasione l’ambasciatore del Regno Unito Christofer Prentice: siamo già in contatto e ci speriamo». Senza contare l’enorme numero di giornalisti e fotografi inviati a Napoli previsto per l’occasione. Un’invasione sportiva che, se gestita al meglio, potrà dare grande lustro alla città.
La macchina organizzativa, intanto, è partita ed è già sotto esame. Domani arriva Sergio Palmieri, il deus ex machina della Federtennis, che si tratterà qualche giorno. Obbligatorio il primo sopralluogo per mettere le basi sulla costruzione dell’Arena del Tennis sul Lungomare. Non c’è molto tempo, l’operazione però non sembra difficile: Palmieri sa bene cosa Napoli potrà fare, visto il successo della struttura nel settembre 2012, dopo gli scetticismi iniziali.
«Conosciamo la trafila e siamo pronti – spiega Luca Serra, presidente del TC Napoli – Ieri abbiamo avuto il primo Consiglio operativo, stiamo costruendo la migliore squadra organizzativa. Siamo abituati agli esami e certamente non ci spaventano. L’ok per la costruzione dell’Arena dovrebbe arrivare già la settimana prossima; subito dopo partiranno i lavori. Con il Comune lavoriamo in piena sintonia per fare presto e bene». C’è attesa però anche per conoscere i partner privati dell’evento. «È presto ma posso dire che puntiamo davvero a essere affiancati da grandi nomi dell’élite campana», aggiunge Serra.
L’Arena dovrebbe essere per l’occasione più ampia di quella del 2012, con almeno cinquemila posti: l’arrivo di Murray campione di Wimbledon tira. La struttura si inserirà senza problemi nel progetto del Comune di Napoli, che da aprile a ottobre punta a dare vita sul Lungomare a un Villaggio che possa offrire eventi e momenti di svago per i napoletani. «Italia-Gran Bretagna è evento di altissimo livello, che si inserisce perfettamente nei programmi che abbiamo per il Lungomare in primavera e in estate – conferma il sindaco Luigi de Magistris -. L’arrivo della Davis non è casuale a Napoli: la nostra città rappresenta un punto di riferimento per lo sport mondiale. Lo dimostrano gli appuntamenti fin qui svolti in città, lo dimostra il ritorno della Davis, strappata a città importanti come Milano e Roma».
Fonte: Il Mattino.
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