Conti alla mano, il Napoli si prepara ad entrare nella top class del calcio europeo. Il club di De Laurentiis – una delle 15 «virtuose» tra le 132 società professionistiche italiane, secondo i dati diffusi dalla Federcalcio e dal centro studi Arel sullo stato di salute del pallone nella stagione 2009-2010: le altre in A sono state Catania, Fiorentina, Lazio e Livorno – raggiungerà i 150 milioni di fatturato entro il 2012, anzitutto grazie alla qualificazione in Champions League. Il budget è stato di 115 milioni nell’anno che si è appena trionfalmente concluso e potrà lievitare grazie alla partecipazione alla fase a gironi della più importante competizione europea. De Laurentiis sta mettendo a punto il piano per la prossima stagione, «nel rispetto del fair play finanziario», come puntualizzato nel comunicato emesso dopo il colloquio con Mazzarri. Per le tre partite il Napoli metterà in vendita tessere-Champions, contemporaneamente alla campagna abbonamenti. Il fatturato Obiettivo 150 milioni di fatturato. La società così entrerà nel ranking dei primi 20 club europei, al di là dei risultati. De Laurentiis e il responsabile del settore marketing, Formisano, studiano alcune iniziative per far lievitare ulteriormente gli introiti. E intanto domani verrà ratificato l’ingresso del Napoli nella Eca, l’associazione dei club europei presieduta da Karl Heinze Rummenigge. L’ex campione dell’Inter e del Bayern Monaco è già in contatto con il direttore generale del club azzurro, Fassone. Il manager è stato incaricato di seguire lo spinoso caso della suddivisione della quota di 200 milioni dei diritti tv, relativi al bacino d’utenza: domani nuovo vertice tra le società di serie A a Milano. Le strutture De Laurentiis vuole rendere il San Paolo un impianto degno della Champions e attende l’elezione del nuovo sindaco per presentare il progetto di ristrutturazione. Alcuni sondaggi hanno fatto capire al presidente che i tifosi non gradirebbero la costruzione di un nuovo stadio. «È questa la nostra casa», il messaggio è stato recepito. Ma la casa va abbellita ed ecco perché è necessario il confronto con il Comune: De Laurentiis ha già incontrato i candidati sindaci de Magistris e Lettieri, affrontando a grandi linee l’argomento. Con un’altra amministrazione, quella di Castelvolturno, la società vuole riprendere il discorso per il centro del settore giovanile. Il progetto, che prevede anche una clinica dello sport, verrà rivisto e quindi l’inizio dei lavori non avverrà in queste settimane, come inizialmente ipotizzato. L’immagine Il Napoli conferma l’intenzione di lanciare il suo canale tv. Ma non in tempi brevi, perché si studia la soluzione più opportuna: dovrebbe essere preferita quella del canale in chiaro. Napoli Channel partirebbe a fine 2011 o inizio 2012. De Laurentiis ha cominciato a valutare il progetto nel 2009, all’inizio del terzo campionato in serie A. L’immagine è soprattutto quella diffusa dalla squadra, che in agosto si recherà all’estero per quattro partite in vista della Champions. E un’altra verrà giocata al San Paolo. In questi giorni, intanto, si definisce il programma per il ritiro precampionato: dovrebbe essere ratificato l’accordo con Dimaro, in Trentino, limando alcuni dettagli contrattuali.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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