Hamsik è sparito dopo la vittoria contro l’Inter. All’Allianz è stato poco lucido. Troppi sacrifici difensivi per Cavani
Consiglio numero uno: prendete esempio dal Pocho. Consiglio numero due: svegliatevi e ricordate come si fa. Contro la Juve, del resto, siete stati spesso decisivi, quindi non potete mancare all’appello proprio adesso. La sfida di domani è fondamentale. La Vecchia Signora è scappata in classifica e ha cinque lunghezze di vantaggio. Serve una vittoria per accorciare e tornare a fare la voce grossa pure in campionato. Hamsik e Cavani, ora tocca a voi. Lavezzi, vi aspetta. Il Napoli non può rinunciare ai due tenori nell’appuntamento più importante della prima parte della stagione. Svegliatevi,dunque.
LO SLOVACCO Un’inversione di tendenza davvero incredibile. Dopo la trasferta di San Siro, è sparito. La nazionale sicuramente lo ha sfiancato, ma non è soltanto un problema fisico. La statistica dell’Uefa ha ribadito che all’Allianz Arena ha corso più di tutti. Ha macinato chilometri, senza mai incidere. L’impressione è netta: a volte, sembra avulso dal gioco. Mazzarri gli chiede tanto sacrificio in copertura, lui esegue, mala brillantezza -almeno per ora – è smarrita. Serve una reazione contro la Vecchia Signora. L’avversario – del resto – lo ha sempre stimolato. È una delle sue vittime preferite. L’ha punita al San Paolo ma anche all’Olimpico nella storica rimonta del 31 ottobre 2009, una delle immagini più belle del Napoli di Mazzarri. Una sua doppietta – intervallata dal gol di Datolo – fu decisiva per la rimonta che è entrata nella storia. Il passato, dunque, deve stimolarlo. Il Napoli ha bisogno del miglior Hamsik per tornare alla vittoria e cancellare così l’Allianz Arena. Marekiaro è stato tra i peggiori e sicuramente non è soddisfatto del suo rendimento.
CAVANI Il Matador, invece, paga anche la posizione tattica che Mazzarri gli ha cucito addosso. Lascia a Lavezzi il centro dell’attacco ed è costretto a sfiancarsi in un lavoro di copertura. Il Matador esegue e spesso perde lucidità in fase offensiva. Almeno così è successo all’Allianz. A Catania si è sbloccato dopo un digiuno lungo cinque partite e adesso ha messo la Vecchia Signora nel mirino. Lo scorso 9 gennaio fu protagonista assoluto. Notte magica, di quelle da conservare gelosamente nell’album dei ricordi. Uno, due e tre…Cavani. Tripletta e sessantamila in delirio. Quella partita lo ha consacrato come un idolo assoluto della platea di Fuorigrotta. Una sorta di sparti-acque da cui non è più tornato indietro. A Torino saltò la sfida (l’ultima dello scorso campionato) per squalifica, quindi non vuole rovinare la sua media perfetta. Domani sogna un’altra magica notte. Proprio come i sessantamila. Mazzarri, naturalmente, lo aspetta. Ha bisogno del suo terminale offensivo per cullare sogni di gloria in campionato.
Fonte: Il Domani dello Sport
La Redazione
M.V.
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