Un anno si chiude e, come sempre avviene, è tempo di bilanci. Quali sono i maggiori flop di mercato del 2012? La nostra redazione ha stilato una graduatoria con particolare attenzione alle operazioni delle grandi della Serie A.
Ecco i cinque ‘bidoni’ più clamorosi del 2012:
5° Jonathan – Difensore, Inter: stesso ruolo, stessa nazionalità e anche una certa somiglianza con Maicon; le similitudini finiscono qui. L’Inter ci punta nell’estate del 2011 con risultati imbarazzanti, lo manda a giocare (discretamente lo ammettiamo) a Parma e lo riporta a casa all’inizio di questa stagione vista la partenza del gemello forte. Un anno dopo niente è cambiato. Recidivo.
4° Zarate – Attaccante, Lazio: di rientro dalla deludente esperienza interista. Lotito & Co. si augurano che il ragazzo si sia rinfrescato le idee e che abbia imparato che uno dei fondamentali del gioco del calcio è il passaggio. Macchè, stessa solfa. Petkovic non lo vede e lui, anziché provare a convincerlo, decide di fare la star. Battaglia persa.
3° Lucio – Difensore, Juventus: sembrava ai più bollito già nell’ultimo periodo interista, la Juve decide comunque di prenderlo per aumentare l’esperienza internazionale della rosa. Si sprecano pagine e trasmissioni sulle dichiarazioni filo-agnelliane del difensore nella sua prima conferenza stampa bianconera, sembra il nuovo simbolo della rivalità bianconeroazzurra. A Conte basta vederlo in azione un paio di volte per capire che non c’è trippa per gatti. Rescinde e torna in patria. Tanto rumore per nulla.
2° Traorè – Centrocampista, Milan: Chi? Caccia a wikipedia e youtube anche da parte degli esperti di mercato alla notizia dell’accordo con il maliano. Interpellare i colleghi francesi per capirne di più? Esercizio vano, nemmeno loro comprendono che cosa possa spingere il Milan ad interessarsi ad un gregario del Nancy. Le poche uscite in rossonero lasciano immutata la perplessità. Ma perché?
1° Edu Vargas – Attaccante, Napoli: 12 milioni di euro, davvero pesante l’assegno staccato da De Laurentiis per aggiudicarsi le prestazioni del vice Pallone d’Oro sudamericano del 2011. Mezza stagione d’ambientamento può anche starci, ma da agosto ad oggi ancora solo delusioni, fatta eccezione per la quanto mai anomala tripletta siglata in Europa League contro l’AIK Stoccolma. Vista l’età bollarlo come ‘scarso’ è rischioso, ma per costo e aspettative merita il titolo di bidone 2012.
Fonte: Calciomercato.it
La Redazione
M.V.
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