Metti una sera a cena a Positano: Eduardo Vargas, Paul Capdeville e il team manager della nazionale cilena di coppa Davis che da venerdì a domenica affronterà l’Italia sull’arena da quattromila posti allestita alla Rotonda Diaz. Il locale è quello di sempre dove spesso si celebrano i trionfi azzurri. Niente spiaggia, a mezza collina con tantissime magliette, tutte rigorosamente autografate, appese al muro. «Ce n’erano davvero tante – racconta Capdeville – è stata una serata molto piacevole». Vargas esente dai suoi impegni calcistici, Capdeville appena giunto a Napoli e in attesa di riunirsi ieri ai suoi compagni sui campi del Tennis club di viale Dohrn. «Abbiamo parlato di tante cose – dice il numero uno del tennis cileno – io sono un tifoso dell’Universidad de Chile e mi ha fatto piacere vedere Vargas affermarsi nel calcio europeo. Non gioca spesso? Lui è molto forte, vedrete esploderà. Ha solo bisogno di ambientarsi perché il calcio del vostro paese è diverso da quello sudamericano. Si farà valere, ne sono convinto». Cena a base di pesce e un invito. «Verrà, verrà a tifare per noi». Il giorno giusto per assistere al match è venerdì mattina. Sabato il Napoli andrà in ritiro, domenica è giorno di partita. L’entourage cileno conferma: Vargas sarà per la prima partita di venerdì al campo della Rotonda Diaz, quella che comincia alle 11.15.
Giovedì il sorteggio per stabilire l’ordine degli incontri. E il tennis club Napoli è ben lieto di ospitarlo ed attende soltanto un segnale per portare sugli spalti il campioncino del Napoli.
«Vargas? È un gran giocatore» parola di Christian Garin. Due promesse a confronto. Il primo del calcio, votato secondo miglior calciatore del Sudamerica nel 2011. Il secondo sul quale sono riposte le speranze del tennis cileno. «Sono un grande appassionato di calcio – dice Garin – tifo per il Colo Colo ma ho seguito il cammino di Eduardo». Sai che a Napoli trova qualche difficoltà? «Sì, purtroppo ne sono a conoscenza. Seguo gli azzurri, so di Lavezzi passato al Psg e di Cavani che continua a segnare. Siete una bella squadra». E Vargas? «Si riprenderà, dategli tempo».
Pronto ad esplodere anche per Belus Prajoux, il capitano non giocatore della squadra di Davis cilena. «Con i giovani c’è bisogno di aver pazienza ma lui ha le qualità del bomber e farà il suo lavoro». Una bella iniezione di fiducia dai campioni del tennis per il cileno che fino ad ora non ha espresso il meglio del suo potenziale. Venerdì sarà al campo della Rotonda Diaz per applaudire i suoi compagni ricordando una sera a cena a Positano. Sono arrivati dal Sudamerica per dargli la carica nella speranza che contro il Parma sia proprio lui a segnare il gol partita dedicandolo alla nazionale di tennis del suo paese.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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