Juventus e Napoli, parliamone. La Juventus ha due punti in più di un anno fa, il Napoli tre. Stessi gol fatti (11) e stessi gol subìti (2). Nella mia griglia estiva, i partenopei tallonavano i campioni, davanti a Inter, Roma e Milan. Antonio Conte e Walter Mazzarri praticano il 3-5-2, a conferma di come uno schema possa essere tradotto e interpretato in maniera diversa. A Mazzarri non interessa l´occupazione militare del territorio; a Conte (e, di conseguenza, a Massimo Carrera), sì. Tanto che quando la Juventus rincula, come è successo martedì sera a Firenze, scriviamo che gli avversari le hanno rubato l´idea.
C´era chi, non più tardi di domenica, parlava di possibile fuga. Come non detto. Il Napoli aveva sciupato la superiorità numerica a Catania, ricavandone uno scialbo zero a zero. Viceversa, in undici contro undici ha disintegrato la Lazio. I campioni, loro, venivano dall´aver schiavizzato il Chievo. La Fiorentina li ha presi per il bavero e lavorati ai fianchi. Voce di popolo: neppure a Marassi, con il Genoa, i bianconeri avevano sbuffato così. Confermo.
Il nostro è un campionato troppo modesto per allevare tiranni. Al massimo, favoriti. E favorita resta la Juventus. Che, però, deve spremersi anche in Champions, torneo che prosciuga i serbatoi. I bianconeri, che sabato ospitano la Roma di Zdenek Zeman, vi lascio immaginare con quale spirito e in quale bolgia, non perdono da 44 partite. Essere imbattuti non significa essere invincibili. Proprio il Napoli è l´unica squadra ad avere sconfitto la Juventus di Conte: successe il 20 maggio, a Roma, nella finale di Coppa Italia (2-0). L´ultimo faccia a faccia risale all´11 agosto. Ebbe luogo a Pechino, per la Supercoppa di Lega. Vinse la Juventus nei supplementari, 4-2, dopo le espulsioni di Pandev, Zuniga e Mazzarri. Aurelio de Laurentiis ordinò di disertare la premiazione. Un signore.
Il Napoli ha l´attaccante da “venti gol sicuri” che la Juventus non ha: Edinson Cavani. La Juve, viceversa, ha la fase difensiva che manca al Napoli. Cavani, per la cronaca, figurava in cima alla lista di Conte. E´ un progetto di fuoriclasse, come documenta la tripletta inflitta alla Lazio. Poi Marek Hamsik e Goran Pandev. Il macedone ha preso il posto di Ezequiel Lavezzi. Mazzarri ha adeguato l´azione offensiva (anche) ai suoi sentieri, ai suoi dribbling. Non trascurate Lorenzo Insigne, 21 anni e alluci musicali.
Alla Juventus, oggi, mancano il miglior Pirlo e il miglior Giovinco. Eppure è sempre lì, al vertice. Ha trovato la continuità che Mazzarri insegue. Il Napoli, fra parentesi, non ha più la Champions, cosa che un anno fa gli costò parecchio. Valon Behrami e Alessandro Gamberini sono acquisti di sostanza. Se la Juventus con la difesa meno bucata non fa notizia, lo fa, viceversa, il Napoli. E´ troppo presto per trasformare questo coincidenza in un indizio, e l´indizio in una prova. Aspettiamo. E per distrarsi, quale occasione più propizia di Juventus-Roma?
Il nostro è un campionato troppo modesto per allevare tiranni. Al massimo, favoriti. E favorita resta la Juventus. Che, però, deve spremersi anche in Champions, torneo che prosciuga i serbatoi. I bianconeri, che sabato ospitano la Roma di Zdenek Zeman, vi lascio immaginare con quale spirito e in quale bolgia, non perdono da 44 partite. Essere imbattuti non significa essere invincibili. Proprio il Napoli è l´unica squadra ad avere sconfitto la Juventus di Conte: successe il 20 maggio, a Roma, nella finale di Coppa Italia (2-0). L´ultimo faccia a faccia risale all´11 agosto. Ebbe luogo a Pechino, per la Supercoppa di Lega. Vinse la Juventus nei supplementari, 4-2, dopo le espulsioni di Pandev, Zuniga e Mazzarri. Aurelio de Laurentiis ordinò di disertare la premiazione. Un signore.
Il Napoli ha l´attaccante da “venti gol sicuri” che la Juventus non ha: Edinson Cavani. La Juve, viceversa, ha la fase difensiva che manca al Napoli. Cavani, per la cronaca, figurava in cima alla lista di Conte. E´ un progetto di fuoriclasse, come documenta la tripletta inflitta alla Lazio. Poi Marek Hamsik e Goran Pandev. Il macedone ha preso il posto di Ezequiel Lavezzi. Mazzarri ha adeguato l´azione offensiva (anche) ai suoi sentieri, ai suoi dribbling. Non trascurate Lorenzo Insigne, 21 anni e alluci musicali.
Alla Juventus, oggi, mancano il miglior Pirlo e il miglior Giovinco. Eppure è sempre lì, al vertice. Ha trovato la continuità che Mazzarri insegue. Il Napoli, fra parentesi, non ha più la Champions, cosa che un anno fa gli costò parecchio. Valon Behrami e Alessandro Gamberini sono acquisti di sostanza. Se la Juventus con la difesa meno bucata non fa notizia, lo fa, viceversa, il Napoli. E´ troppo presto per trasformare questo coincidenza in un indizio, e l´indizio in una prova. Aspettiamo. E per distrarsi, quale occasione più propizia di Juventus-Roma?
Fonte: it.eurosport.yahoo.com
La Redazione
P.S.
