La metamoforsi ha anche il suo volto. Il momento no del Napoli attuale passa anche dal suo errore. Una domenica maledetta per Cavani. Di fronte trova un portiere insuperabile, imbattibile. Pegolo gli chiude la porta nel primo tempo su un tiro a colpo sicuro, lo ferma ancora a metà ripresa rischiando di farsi male. Poi compie la prodezza su rigore: sceglie il lato giusto, quello sulla sua destra (il lato dove l’uruguiano tira il maggior numero di rigori) e neutralizza la conclusione. Il primo errore dal dischetto quest’anno per Edinson (due in precedenza li aveva falliti Hamsik), l’ultimo lo sbagliò il campionato scorso contro l’Udinese al San Paolo (il primo lo fallì sempre in casa contro il Catania).
Una domenica triste: Edinson voleva festeggiare il cinquantesimo gol in maglia azzurra, non ci è riuscito. Frenato da Pegolo che frena il Napoli e la rincorsa di Edi verso Di Natale, ancora a segno. Resta fermo a undici gol e chiude così al giro del boa. Ma è anche la sua l’immagine di un Napoli in frenta prolungata. Finisce fuori il suo primo tentativo di testa.
Nel primo tempo con lo schieramento a due punte e Hamsik abbassato sulla linea dei centrocampisti appare isolato in attacco. Nella ripresa quando gli attaccanti azzurri diventano quattro comunque non riesce a lasciare il segno. Come il suo Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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