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Edy Reja: “A Napoli per giocarcela. I ragazzi ci credono, daremo il massimo”

Reja torna al San Paolo, vuole conquistare il derby di Coppa Italia davanti ai suoi vecchi tifosi. Ecco la conferenza del tecnico biancoceleste alla vigilia del match con il Napoli:

In Coppa Italia di nuovo turnover?

Non lo voglio fare, ma è necessita. Stamattina il medico mi ha detto che Klose ha avuto una notte difficile per via di un virus che ha colpito tutta la sua famiglia. Gli ho detto di venire lo stesso oggi pomeriggio, vediamo se ci sarà domani. Ieri l’ho visto in buone condizioni, spero di recuperarlo anche perché non avremo nemmeno Floccari per via del mercato. Hernanes poi è venuto stamattina, è stato visto dai fisioterapisti, potrebbe recuperare, non so se dall’inizio. Sono valutazioni che farò oggi pomeriggio. Davanti non abbiamo alternative, abbiamo Keita, Felipe e Perea. A metà campo ho diverse soluzioni come Ledesma, Onazi. Vediamo anche Biglia, Konko ieri ha un quarto d’ora e l’ho mandato via per un tendine infiammato, Biava è un po’ affaticato. Mai come in questa occasione la formazione la farà il medico. Voglio mettere giocatori che stanno bene fisicamente, comunque abbiamo le stesse possibilità del Napoli. Chi scenderà in campo darà sicuramente battaglia.

Floccari al Sassuolo. Postiga è un nome importante?

Postiga è una settimana che lo seguiamo, Anelka era uno specchietto per le allodole. Era nostra intenzione prendere un giocatore di spessore internazionale. Volevo qualcuno che potesse darmi garanzie e giocare anche con Klose. E’ dotato tecnicamente, vede la porta. Non so se l’affare sia già concluso, ma ieri sera mi sembrava in dirittura d’arrivo. Se si chiude sono soddisfatto. Poi vediamo se riusciamo a prendere anche un altro tassello importante.

Marchetti va via?

Marchetti non va via e lo garantisco, almeno fino a fine campionato. Poi ci sono scenari che non posso ipotizzare. Ogni squadra ha tre portieri di livello, noi abbiamo Strakosha come terzo. E’ un giovane di prospettiva, ma deve aspettare ancora. Siamo in Europa League, Coppa Italia e lottiamo in campionato, quindi devo avere garanzie. Ci sono tre giorni alla fine del calciomercato, gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, è indispensabile avere tre portieri di livello. Spero che Andujar si possa concretizzare.

Pasalic l’ha consigliato lei?

Lo conosco, perché ho dei ricordi belli lì e ogni tanto vado a vedere le partite. Loro hanno un settore giovanile importante, lavorano bene sotto il punto di vista tecnico. Un po’ meno sotto quello tattico. E’ un buon giocatore, centrocampista a tutto campo. Non è rapidissimo, è molto elegante ma è un ’95. Ha 18 anni, potrebbe essere adatto alla rosa, ma non so se è pronto per giocare in prima squadra. Se la società lo prenderà, visto che lo abbiamo visionato, sarò contento. Bisogna vedere se si può prelevare.

Perea?

Ogni volta che viene chiamato in causa risponde sempre presente. Vede la porta, l’ho visto in allenamento, pensi sempre che non ci arriva e invece ci arriva sempre. Ha delle doti importanti come finalizzatore e fa dei grandi movimenti. Ha voglia ed entusiamo, cosa molto importante.

Europa tramite la Coppa Italia?

E’ difficile dire qual è la strada più facile, abbiamo tre competizioni, vogliamo centrare tutte e tre gli obiettivi. Poi ci sono episodi più o meno sfortunati che possono condizionare, ma ce le giochiamo tutte. Mi dispiace avere questi intoppi perché avrei messo la stessa formazione di domenica se possibile. Ci tengo ad andare avanti il più possibile, non solo per il derby in semifinale. Sarebbe bello affrontare la Roma, toglie energie ma bisogna vedere come lo si affronta. Abbiamo visto una buona Lazio contro la Juve, quindi possiamo andare avanti. Ho un po’ di problemi di formazione, ma nella partita secca può succedere di tutto. Sono convinto che faremo una partita dal grande ritmo. I ragazzi ci credono, chiunque scenderà in campo darà il massimo.

Domani chi in porta?

Berisha sta bene, Marchetti non è ancora recuperato. Berisha nel turnover sarebbe dovuto essere il titolare di Coppa quindi non cambio e sarà lui a scendere in campo a Napoli.

Se parte Hernanes serve un sostituto di ruolo?

Hernanes è un giocatore particolare dal punto di vista tattico, può giocare a centrocampo e anche nel 4-2-3-1 dietro alla punta. In quel ruolo comunque rientrerà Mauri, quindi potrei anche sostituirlo con lui. Ma mi sento di assicurare che Hernanes non partirà.

Rinforzare lo staff medico visti i continui infortuni?

Abbiamo fatto una considerazione l’ultimo anno che sono stato qui. Ci sono state delle settimane in cui non avevo 8-9 giocatori titolari, spesso e volentieri avevo dei Primavera in panchina. Lulic le fece quasi tutte quell’anno, Radu non l’ho avuto per tutto l’anno per problemi articolari. Allora può subentrare un discorso fisico che ha condizionato la nostra stagione. Aveva avuto dei problemi Mauri, così come Klose e Lulic. Siamo arrivati a gennaio con molti punti, eravamo primi in classifica. Il Presidente non è riuscito a prendere Honda, gli siamo stati dietro per un mese, poi all’ultimo non abbiamo centrato l’obiettivo. Mi bastavano 2 giocatori in fase offensiva, avevo anche Kozak incerottato. Quest’anno ho 28 giocatori a disposizione, ho un buon ganico. Mi ricordo a Palermo in quella stagione giocai con una difesa a 3, a Novara non stavamo in piedi ed era una partita fondamentale per la Champions. E’ inutile guardare al passato, ora pensiamo a domani.

Come affronterà il Napoli? Viene Cannavaro?

Non lo so, è un giocatore che apprezzo per qualità morali e tecniche. Attualmente ho una rosa che mi copre sufficientemente la fase difensiva, se dovesse partire qualcuno potrebbe interessarci. Ma ora abbiamo Dias, Novaretti, Cana, Biava, Ciani. Non dipende da me, ma da Paolo, dal Napoli e dalla società, si vedrà in un secondo tempo. Il Napoli ha qualità davanti, stimo molto Higuain, copre in fase difensiva, attacca gli spazi, e si fa trovare sempre pronto. Non so se giocherà, Benitez gioca sempre con giocatori come Insigne sulle fasce, tornanti molto offensivi. Sono giocatori che incutono sempre timore, noi dovremo essere bravi a sfruttare i loro punti deboli.

Ha parlato con Benitez?

Abbiamo fatto una chiacchierata dopo la prima di campionato, è preparatissimo dal punto di vista tattico, è uno “spagnolo-italiano”. Conosce i giocatori, lo apprezzo molto.

Quante possibilità di passare il turno?

50 e 50. Non ci sono delle percentuali superiori, dipende dalla voglia e dalla mentalità in campo. Noi se faremo la partita giusta, come le ultime due, avremo possibilità nonostante le assenze.

Sculli reintegrato?

L’ho trovato ai margini, non so se rimarrà. Vedremo dopo, in quel ruolo sono coperto. Ma se rimarrà lo allenerò, anche se mi ha tradito quando è andato via. Aveva dei problemi familiari che lo costrinsero ad andare a Genova.

Con il ritorno di Mauri si torna alla difesa a 4?

Quando recupero tutti voglio tornare a 4 per dare un po’ di soluzioni diverse in avanti. Adesso ho una carenza sulla fascia sinistra, Pereirinha, Crecco, Cavanda e Vinicius sono giocatori più offensivi. Quindi preferisco mettermi a tre, quando rientrerà Radu potrò optare per l’altra soluzione.

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