All’Estadio Olimpico Atahualpa di Quito l’Ecuador batte con meriti un Cile svogliato e quasi mai pericoloso. 3-1 il risultato in favore dei padroni di casa che portano a casa una vittoria importante per le qualificazioni ai prossimi Mondiali.
L’Ecuador parte subito forte rendendosi pericoloso prima con Caicedo e poi con Achilier che con un colpo di testa coglie la traversa. La dura legge del gol, penalizza gli uomini di Rueda che passano in svantaggio con una grottesca autorete di Paredes: il giocatore scaglia alle spalle del portiere Dominguez un traversone di Mauricio Isla. Siamo al 25′. Passano soli 6′ e l’Ecuador riacciuffa il pareggio grazie al leader di serata Caicedo. All’intervallo si va in parità.
La musica non cambia nella ripresa con l’Ecuador che fa la partita. La squadra di Rueda conquista un calcio di rigore e l’espulsione per somma di ammonizioni di Contreras. Dopo l’errore dal dischetto, lo stesso Caicedo ribadisce in rete per il vantaggio meritatissimo. A questo punto Borghi decide di cambiare le carte in tavola inserendo Fernandes, Gonzalez e al 77′ Edu Vargas, ma le cose non variano. All’86’ lo juventino Arturo Vidal (protagonista di una gara scialba e senza spunti particolari) rifila una bruttissima gomitata ad un avversario. Il centrocampista bianconero, dunque, salterà la gara con l’Argentina e presumibilmente tornerà anticipatamente a Torino, in modo da preservare le energie in vista del big match Juventus-Napoli. Vargas non accende la luce (in realtà non gioca nessun pallone in circa 15′) e l’Ecuador chiude definitivamente i conti con Castillo che sigla la terza rete.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
