Cresciuto coi consigli di “Zio Gianni” e le indicazioni di Ciro Muro, beh… non capita proprio a tutti. Giorgio Palumbo, difensore dei Giovanissimi Nazionali, nipote d’arte, vista la parentela col famoso ex centrocampista azzurro Gianni Improta, è una delle ‘stelline’ del vivaio partenopeo che con la corsa, la grinta e la potenza fisica, sta conquistando la stima e l’ammirazione dei più esperti tecnici e procuratori. Col numero 2 sulle spalle è solito partire dalle retrovie, anche senza palla, per poi ritrovarsi in zona gol e indossare ‘i panni’ del bomber, infatti spesso il suo allenatore l’ha spostato di qualche metro in avanti per assicurare alla squadra più solidità e freddezza sotto porta. I suoi affondi sono risultati determinanti per la manovra studiata durante l’anno dal tecnico Muro (nella foto) che pensa di lui: «È una forza della natura». Della sua crescita, non a caso, se n’è accorto anche Antonio Rocca, mister e selezionatore della Nazionale italiana Under 15, che gli ha regalato spesso l’emozione di indossare i colori della rappresentativa italiana. Palumbo mette in evidenza non solo le sue doti tecniche, ma anche quelle caratteriali: una buona dose di cattiveria agonistica fanno di lui un vero e proprio ‘guerriero’ del campo. In svariate circostanze Muro l’ha scelto per fargli indossare la fascia di capitano alternandosi con Salvatore De Iorio, altro gioiello azzurro. Il ‘marchesino’ di Posillipo, così è stato soprannominato per la sua parentela con Improta, cresce bene e il tutto prosegue per il meglio, anche Nicola Liguori, tecnico degli Allievi, lo segue da molto vicino e più di una volta gli ha fatto occupare l’out di destra della categoria superiore. Possiede tutti i numeri per sfondare, il Napoli ce l’ha e difficilmente si farà scappare uno dei migliori talenti del palcoscenico giovanile nazionale. Lui lo sa, in tanti glielo dicono: è giusto sognare, ma è più importante rimanere coi piedi per terra…
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
