Dimmi che tifoso sei e ti dirò qual è la tessera più adatta per te. E la filosofia delle società di calcio post introduzione Tessera del tifoso. E il Napoli non fa eccezione come Roma, Fiorentina, Bologna e altre. La prima, introdotta nel 2009, era obbligatoria per sottoscrivere abbonamenti e acquistare biglietti di trasferta. Il Napoli ne ha distribuite quasi 90.000. Poi è arrivato il Voucher elettronico per gli abbonamenti casalinghi senza Tessera.
Ieri è stata la volta della SSC Napoli Fan Away che permette di acquistare i tagliandi d’ingresso per i settori ospiti, o qualunque altro settore, in tutti gli stadi d’Italia utilizzando i sistemi di biglietteria dei club ospitanti. Costo della fidelity card, che non è agganciata ad alcun circuito bancario o postale come la tessera del tifoso, 20 euro, durata tre anni. «La Ssc Napoli Away Card – spiega l’head of operation, sales e marketing azzurro Alessandro Formisano – è uno strumento alternativo alla Tessera del tifoso, non la sostituirà sul piano giuridico. Chi possiede la Tessera del tifoso non può richiedere la Fan Away Card che sarà in ogni caso sottoposta a verifiche riguardo Daspo e misure di sicurezza per reati commessi in contesti di manifestazioni sportive. Non è una scorciatoia perché sottoposta agli stessi controlli».
La grande innovazione è la stampa in tempo reale. Da lunedì 15 luglio al botteghino 5 dello stadio San Paolo (ore 9-13, 14-18) basterà compilare un modulo, farsi una foto, una firma digitale ed in cinque minuti avverrà la stampa della card. Volendo l’operazione si potrà fare online sul sito del Napoli presentandosi poi al botteghino per il ritiro. I dati del possessore saranno inviati al Centro elettronico nazionale della Polizia che provvederà a controllare l’esistenza di Daspo, condanne per reati da stadio o presenza di altre misure cautelari che rendono ostativo il rilascio della fidelity card.
Prossima anche la presentazione della campagna abbonamenti che avverrà entro una decina di giorni. L’appuntamento di Villa d’Angelo è stata anche l’occasione per parlare del San Paolo. «Sembra quasi un traguardo complicatissimo, eppure è un documento indispensabile – afferma Formisano – noi abbiamo un contratto col Comune per ottenere uno stadio utilizzabile. Il processo per ottenere il certificato di agibilità si è svolto in un clima di grande collaborazione con il sindaco de Magistris e il capo di gabinetto Auricchio, ma è stato estenuante. Non solo i lavori chiesti dalla Uefa sono stati realizzati con un anticipo di denaro del Napoli che sarà detratto dal canone dovuto al Comune, ma anche tutti gli aspetti di ricerca per trovare le migliori professionalità sono stati a nostro carico. Il Comune immagina che il certificato di agibilità verrà rilasciato tra entro lunedì, che per noi sarà la dead line per presentare la documentazione in Lega».
La prossima settimana è attesa anche la visita degli ispettori Uefa. «Tutte le segnalazioni sono state adempiute. Abbiamo avuto proroghe solo per due aspetti che stiamo ultimando riguardo i bagni della Curva A che sono stati sostituiti con i bagni chimici e il completo adeguamento dell’illuminazione del prato di gioco»
Fonte: Il Mattino.
La Redazione.
D.G.
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