Altri sprazzi del nuovo Napoli di Benitez. Positivi i segnali nel test contro il Carpi, formazione di serie B. Tre reti e un buon Napoli per 25 minuti e cioè fino alla sospensione per il diluvio che si abbatte su Dimaro (la partita poi riprende dopo dieci minuti e viene nuovamente sospesa al 33′ del primo tempo per poi riprendere in maniera definitiva dopo un altro quarto d’ora): si notano bagliori di quello che è il calcio del nuovo tecnico spagnolo. Manovra avvolgente, fitta rete di passaggi, in attesa dello spunto vincente di uno degli attaccanti (Mertens, all’esordio, sulla sinistra, Hamsik trequartista e Insigne a destra) alle spalle del riferimento più avanzato, Pandev. Aspettando l’argentino Higuain.
Gradiscono i mille napoletani presenti sugli spalti dell’impianto di Carciato e applaudono soprattutto Benitez. L’idea del Napoli alla spagnola comincia a notarsi di più rispetto al primo test contro il Feralpi Salò. Dopo la leggera sofferenza nei minuti di avvio contro il Carpi che colpisce addirittura un palo con Pasciuti all’8′ (deviazione decisiva del portiere brasiliano Rafael, bravo già in precedenza al 2′ sulla punizione dal limite di Ferretti) gli azzurri si sciolgono e regalano belle giocate e tre gol in rapida successione, tre reti in dieci minuti. Hamsik con una preciso assist trova Pandev a centro area, abile il macedone a girarsi, superare due difensori e battere il portiere Rocchi (9′ pt). Il raddoppio rappresenta l’azione perfetta del modulo Benitez. Il Napoli sfonda sulla sinistra: Pandev tiene il pallone incollato al piede e lo mette in mezzo, respinto il tentativo di Hamsik sulla ribattuta raddoppia Behrami (14′ pt). Terza rete su calcio di punizione di Dzemaili (19′ pt), nuovo specialista dal limite con grave complicità del portiere Nocchi, beffato sul proprio palo.
Partita sospesa al 25′ per un violento temporale. Allo stadio arriva il presidente De Laurentiis. La partita riprende dopo dieci minuti anche se il campo diventa pesantissimo e allagato in più punti, quindi anche pericoloso per i contrasti. E infatti dopo 33 minuti entra in campo Benitez che chiede all’arbitro di poter fermare il match perché il terreno è molto pericoloso, la sua scelta trova d’accordo Vecchi, il tecnico del Carpi. Si riprende con il Napoli tutto diverso, confermati solo Insigne e Mertens. Spazio a tutti quanti gli altri, tra i quali il neoacquisto spagnolo Callejon schierato trequartista alle spalle di Calaiò subentrato a Pandev. Giocano anche Zuniga, terzino destro e Inler a centrocampo. Cala il ritmo e calano anche le emozioni. Un sussulto di Mertens, l’esterno belga, che si procura il rigore, poi tirato fuori da Calaiò. Qualche lampo lo regala il giovanissimo Tutino, napoletano che compirà ad agosto 17 anni: subentra a Insigne, una staffetta tra un napoletano protagonista nella squadra di oggi e un altro che potrà esserlo nella squadra del futuro.
Fonte: il Mattino
La Redazione
L.C.
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