NAPOLI. Non si è goduto niente del Napoli. Né in campionato, né in Champions. Non si è tolto neanche lo sfizio di sentire la musichetta europea dalla panchina. Miguel Angel Britos (nella foto) è desideroso di dare il suo apporto alla squadra azzurra. Infortunatosi nell’amichevole con il Barcellona, il difensore uruguaiano ha passato tutto il tempo a curarsi. A quanto pare il calvario è finito. L’ex bolognese si è aggregato al gruppo da qualche settimana e contro il Palermo potrebbe andare anche in panchina. Sarebbe praticamente un esordio per un calciatore voluto fortemente da Walter Mazzarri. De Laurentiis non ci aveva pensato due volte a sborsare dieci milioni di euro per aggiudicarsi il forte marcatore sudamericano. Il presidente l’aveva richiesto al Bologna anche a gennaio ma il club felsineo non volle accontentarlo. In estate, invece, l’affare andò in porto. Per la difesa, dunque, il nuovo acquisto è proprio Britos. Finalmente Mazzarri potrà avere una valida alternativa sulla sinistra. Se non si fosse fatto male, sicuramente avrebbe giocato tanto. Tra lui e Aronica, il tecnico di San Vincenzo avrebbe avuto l’imbarazzo della scelta. Per far tirare il fiato al palermitano, è stato utilizzato Fideleff. L’argentino, però, ha avuto qualche difficoltà di ambientamento e le sue prestazioni non sono state apprezzate. Britos dovrà ritrovare la giusta condizione un poco alla volta. Mazzarri ha già programmato il rientro e prestissimo gli darà l’opportunità di giocare. Magari già a Palermo a partita in corsa. A quanto pare potrebbe esordire dal primo minuto proprio contro il suo Bologna tra due settimane. La cosa importante è recuperarlo definitivamente in modo tale da dare un valore aggiunto ad un reparto che nelle ultime partite di campionato ha subito un po’ troppi gol. Britos non vede l’ora che arrivi il 21 febbraio. Poter sentire l’aria di Champions sarebbe il massimo per un ragazzo che fino alla partita con il Barcellona era considerato un titolare fisso nel Napoli. Non si sa che contro il Chelsea giochi dal primo minuto o meno, ma già il fatto di far parte della squadra è una grande cosa. D’altronde aveva deciso di lasciare il Bologna anche per provare le emozioni europee.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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