La Champions restituisce al campionato una squadra che subisce meno e ha in Cannavaro un capitano coraggioso e impeccabile nella fase difensiva. I tifosi lo vorrebbero in Nazionale. Inler febbricitante: a Novara Dzemaili e anche Pandev
Dopo lo scoppiettante 3-3 contro la Juve, al Napoli si è rimproverata l’incapacità di gestire un risultato. In effetti, da una squadra che riesce a imprimere ritmi altissimi e azioni in profondità, pretendere anche possesso palla in orizzontale è contro la filosofia di gioco impostata in maniera brillante da Walter Mazzarri. Però migliorare si può sempre ed ecco allora che la vittoria in Spagna al Madrigal – lì dove nessuna italiana aveva mai vinto – contro il Villarreal riporta in Italia non solo una squadra gasatissima per essere entrata nelle prime 16 in Europa, ma anche un gruppo più maturo e spieghiamo perché.
RISCHI AL MINIMO – Perché d’accordo che quella in Spagna non è stata la miglior prestazione degli azzurri, tutt’altro. Ma proprio quando non ti riescono i movimenti e passaggi più congeniali e il gioco non fluisce in modo naturale – perché la tensione ti blocca, in questo caso – e allora è quello il momento di tirar fuori tutta l’esperienza e cominciare col non rischiare. E in effetti col Villarrreal – sottolineando anche assenze e minori motivazione dei gialli – il Napoli ha rischiato davvero poco sullo 0-0 e solo nel finale, con due gol di vantaggio, De Sanctis ha sfoderato un intervento strepitoso sul tiro potente e preciso di Joselu.
CANNAVARO IN NAZIONALE – La pericolosità del brasiliano Nilmar è stata arginata con sapienza da Paolo Cannavaro, da tempo su livelli eccellenti. Il capitano, che alla vigilia aveva ammesso le sue emozioni di napoletano davanti a quell’obiettivo da centrare in Champions per scrivere una importante pagina di storia del club napoletano. Quando dentro sei un vulcano, controllare le emozioni e non sbagliare quasi nulla è segno di maturità e in effetti – al di là dei cori assordanti dei tifosi azzurri – questo Cannavaro merita una chance anche in Nazionale.
A NOVARA TEST DI MATURITA’ – Dunque oltre l’euforia per l’accesso agli ottavi, la Champions restituisce al campionato un Napoli che ora può concentrarsi, puntando – come ha chiesto il presidente De Laurentiis – a chiudere con altri 9 punti l’anno solare per recuperare qualche posizione. Una squadra, quella di Mazzarri, che torna dalla Spagna con una convinzione in più: si può vincere anche quando non riesci ad andare a 100 all’ora. E’ la differenza fra una buona squadra e una squadra che vince: saper conquistare i tre punti pure non esprimendosi al meglio. Domenica sera a Novara – dove le energie mentali prima che fisiche non saranno eccezionali – un ulteriore test di maturità. Mancherà probabilmente Inler (oggi febbricitante), ma c’è pronto il più fresco Dzemaili. E davanti scalpita Pandev, che ha ritrovato gamba e gol.
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
M.V.
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