Chi ha negli occhi la strepitosa vittoria della Juve sulla Lazio in Supercoppa, con quei tre gol in cinque minuti che hanno schiantato i biancocelesti di Petkovic, non può avere dubbi: la squadra di Conte resta la favorita numero uno per la conquista del terzo scudetto consecutivo. Che diventerebbe poi il terzo titolo dell’era Conte, l’allenatore che ha cambiato il destino di una squadra che sembrava avere grandissime difficoltà nel rialzarsi dalla polvere nella quale era precipitata con Calciopoli. Ma il calcio non è, non può essere, logica pura. Almeno in Italia, dove non ci sono soltanto due squadre, come in Spagna, a contendersi il titolo. E dove, a volte, la voglia di far bene in Europa può giocare brutti scherzi in campionato. Proprio quello in cui devono sperare le avversarie della Juventus. Dopo due anni di trionfi in Italia, il club bianconero ha una voglia matta di tornare a dettare legge anche in Champions. Per accrescere prestigio e introiti finanziari, per attirare di nuovo grandissimi nomi del panorama mondiale calcistico. Per farlo la Juve si è mossa benissimo sul mercato e ha messo nel motore un difensore come Ogbonna, ma soprattutto Tevez e Llorente in avanti per dare più personalità a una squadra già solida di per sé, con un Pogba sempre più in crescita. La fame che invoca sempre Conte per sé e per i suoi uomini, e che li ha portati già a «mangiare» la Lazio, potrebbe però valere soprattutto in Europa. Facendo perdere «bocconi» importanti in campionato. Se non subito, anche se sabato sera il test con la Sampdoria nell’anticipo della prima giornata può essere indicativo, almeno nella fase a gironi in cui si giocheranno tre partite di seguito in sette giorni.
E allora, messa nell’ipotetica griglia di partenza in pole position la Juventus, chi possiamo schierare in prima fila? Sicuramente il Napoli di Benitez: via Cavani sono arrivati Higuain, Callejon, Albiol, Mertens, due portieri di vaglia. E il mercato è ancora aperto per un difensore di alto livello. Forte in tutti i reparti, esperto e affamato, questo Napoli può sfondare. E poi, a seguire, Milan, Fiorentina, Roma, Lazio e l’incognita Inter. Con Mazzarri vero top-player per il presidente Moratti e il popolo nerazzurro. Di sicuro sarà una serie A più divertente e combattuta dello scorsa stagione. Nell’anno che porterà ai Mondiali in Brasile e le mille implicazioni che ci saranno nella gestione fisica e psicologica dei giocatori.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.C.
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