Da ex giocatore del Napoli avevo un sogno. Che un mio assistito potesse vestire, un giorno, la maglia azzurra. Da quando ho cominciato a fare il procuratore ho sempre avuto questo pensiero, e con l’arrivo di Alessandro Gamberini a Napoli questo sogno si è realizzato. Sono molto felice perché lui avrà la possibilità non solo di dimostrare la sua bravura, ma anche di vivere un’esperienza formativa e di vita. Non solo per Napoli e la sua dimensione, dove il calcio si vive in modo speciale e unico in Italia, forse anche nel mondo. Ma Alessandro avrà soprattutto la possibilità di lavorare con Walter Mazzarri, un professionista esemplare e un allenatore bravissimo a tirare fuori il meglio dai propri giocatori. Come tanti altri calciatori che hanno lavorato con lui, anche Gamberini può ripartire e ritrovare una nuova dimensione. Credo che il lavoro dell’allenatore e l’atmosfera che si vive a Napoli possano aiutare moltissimo Gamberini a diventare un vero e proprio punto di forza per la squadra azzurra. Alessandro è contentissimo di aver scelto il Napoli. È stata una trattativa veloce, rapida, è stato raggiunto l’accordo tra le società due giorni fa e dopo ci sono stati gli incontri con noi. Bigon ha preparato il tutto in maniera eccellente e non è stato difficile trovare l’accordo perché la volontà del calciatore era quella. Non so ancora quale numero di maglia indosserà, gli piacerebbe qualcosa con il 2, ma ancora non l’ha scelto, è arrivato in ritiro da poco e questa mattina ha sostenuto il primo allenamento. Credo che faranno una riunione tra compagni per decidere i numeri a seconda di chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo. Mi risulta che Mazzarri volesse fortemente i due calciatori, Gamberini e Behrami. Il mister ha conosciuto Alessandro in età più giovane, ma già ne apprezzava la professionalità, la concentrazione e l’attenzione, ossia le qualità migliori per un difensore. Gamberini sa benissimo che Napoli è una piazza esigente, con obiettivi importanti, ed è a conoscenza che la piazza partenopea porta in alto i giocatori che danno sempre il massimo. Lui dà l’anima per il collettivo e per la squadra, è la sua indole. Troverà delle sorprese piacevoli perché l’affetto dei tifosi azzurri ti fa sentire un calciatore importante in ogni momento. Mazzarri ha detto che vuole rigenerare Gamberini così come ha fatto con Pandev? Certo, Walter sa tirar fuori il meglio da ogni calciatore. Quando Pandev è arrivato a Napoli non era certo al meglio della forma, anzi era anche appesantito. Con il tempo, anche lottando contro alcuni infortuni noiosi, è riuscito a trovare la sua dimensione ideale, ed ora si candida ad essere una delle frecce nell’arco dell’allenatore. L’ultima stagione di Gamberini non è stata positiva, così come quella della Fiorentina in generale. Gli stimoli non mancheranno, seguirà alla lettera qualsiasi tipo di indicazione anche perché sa di far parte di un collettivo di prim’ordine e sarà all’altezza di tutto ciò per trarne beneficio anche dal punto di vista personale. Quali obiettivi per il Napoli? È presto adesso, ma anche come è adesso la squadra è attrezzata per essere competitiva sia in Italia che in Europa. De Laurentiis ha ragione, la prospettiva di tornare in Champions League è importante, ma prima di capire in quale eventuale griglia di partenza si piazza la squadra azzurra bisognerà aspettare l’esito del mercato.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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