La Roma perde il primo posto nel girone e rischia di giocarsi la qualificazione ai sedicesimi finali con la sconfitta per 2-1 subita al Borussia Park contro il Gladbach. I giallorossi, in debito d’ossigeno negli ultimi minuti, subiscono così un’altra beffa e ora sono costretti ad andare a vincere in Turchia contro il Basaksehir per non perdere il treno europeo. Il primo tempo inizia come da pronostico con un Borussia Monchengladbach arrembante ma ben controllato dalla Roma, che però di fatto si limita al classico contropiede che non porta concretamente a rendersi pericolosa dalle parti di Sommer. I Puledri di casa hanno un altro passo e si vede soprattutto quando le azioni ripartono dalle lunghe leve di Thuram. Il pubblico del Borussia Park non smette mai di cantare e la squadra spesso viene pervasa dall’entusiasmo degli spalti costringendo la Roma ad indietreggiare pericolosamente. Alla squadra di Fonseca manca la fantasia di Zaniolo che per lunghi tratti di gara non sembra nemmeno in campo. Al contrario sta bene Pastore che al 29′, con una magia che ricorda i tempi che furono, entra in area di rigore tedesca salvo poi sparare a salve addosso al portiere.
FAZIO SBAGLIA PORTA – Proprio quando la Roma pare aver superato i problemi della prima mezz’ora, ecco che un’azione di contropiede spalanca la metà campo romanista a Thuram che velocissimo arriva sul lato corto dell’area di Pau Lopez, spara in mezzo trovando la deviazione masochista di Fazio. Una scivolata maldestra senza che alle sue spalle stesse sopraggiungendo nessun avversario. Un gol pesantissimo che i giallorossi subiscono nel loro miglior momento. Nei dieci minuti successivi non si registrano reazioni di sorta, con la Roma che spesso e volentieri sembra essere svagata anche nel più banale degli appoggi.
FAZIO SI FA PERDONARE – La ripresa vede i tedeschi ripartire con ancora maggiore foga rispetto al primo tempo e i primi dieci minuti sono un continuo forcing neroverde. Fortunatamente per la Roma, i padroni di casa peccano in precisione e pur arrivando spesso in zona gol, non trovano mai la via del gol. Dopo un po’ di appannamento iniziale però la Roma trova le forze di risalire la china e torna a farsi pericolosa con un grande tiro di Pastore che Sommer devia alto sopra la traversa. Siamo al 57′ e la svolta romanista è vicina. Passano pochi minuti infatti e la squadra di Fonseca riesce a pareggiare i conti. Una punizione perfetta di Kolarov taglia l’area di rigore tedesca e viene raccolta in spaccata da Fazio che dopo aver segnato nella propria porta, si fa perdonare con il gol dell’1-1.
ALTRA BEFFA FINALE – Dopo il gol il Gladbach non sembra avere la stessa lucidità nell’attaccare da squadra ma sicuramente ha la forza fisica per farlo e dopo qualche minuto utile per riprendersi dal pari riprende in mano la gara pur concedendo molto spazio alla Roma. Due contropiedi giallorossi infatti avrebbero potuto portare i giallorossi in vantaggio ma Kluivert, in entrambe le occasioni, non trova la via della rete. La squadra di Fonseca, nonostante i cambi, è in debito d’ossigeno e gli ultimi dieci minuti li vive in apnea pur difendendo bene la porta di Pau Lopez, praticamente mai impegnato con i guantoni in tutto l’arco della partita. Come accaduto all’andata però, all’ultimo minuto il Gladbach punisce la Roma e si porta in vantaggio. Thuram sfrutta una mischia in area e un bel cross per battere il portiere spagnolo e chiudere la partita sul 2-1, permettendo così ai tedeschi di raggiungere i giallorossi al secondo posto dopo il sorpasso operato
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