Altro che Ferragosto: qua si lavora e pure seriamente; e si comincia di corsa, perché il campionato bussa alla porta e non lascia molto spazio all’improvvisazione. Castelvolturno, le cinque del pomeriggio: il Napoli riparte con gli effettivi disponibili, tranne (ovviamente) i Nazionali, che sono tanti, lasciandosi alle spalle la Supercoppa, lo smog ed i veleni di Pechino, rimettendosi a studiare per rimuovere gli errori commessi in Cina. Seduta pomeridiana, per non mandar di traverso ai calciatori le due giornate di riposo; poi, probabilmente, si avanzerà con una «doppia» giovedì, un’altra venerdì ed il ritorno alla normalità previsto per sabato, vigilia di amichevole preparata con un allenamento che non lasci strascichi e soprattutto acido lattico.
SI RIPARTE – La settimana tipo, manco a dirlo, sarà la prossima, quando Palermo comincerà ad intravedersi all’orizzonte e Mazzarri finirà per rifugiarsi nel suo collaudato calendario, che dal martedì al sabato prevede riti ormai conosciuti dal gruppo. Riapre Castelvolturno e si rivedono anche vecchie facce: Leandro Rinaudo cerca casa e, nell’attesa, s’allena con il Napoli, con il quale ha ancora un anno di contratto. Soluzione non semplice, considerata l’imponenza dello stipendio e le ultime due sfortunate annate tra la Juventus e il Novara, caratterizzate da una serie di accidenti e poche presenze effettive. Potrebbe andare al Varese e comunque sarà costretto -presumibilmente- ad aspettare che il big ben stia comandare lo stop alla trattativa. Sta per salutare, invece, Cristian Chavez, che torna in Argentina, stavolta però va al Club Almirante Brown, dopo la passerella in maglia azzurra e l’esperienza in prestito al San Lorenzo. La sua Italia si conclude qua, per ora. Il programma della settimana prevede il clou per domenica sera al san Paolo: ultima amichevole con l’Olimpiacos, poi si farà sul serio.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
