La prima vittoriosa uscita della Primavera di Giampaolo Saurini, che sabato scorso ha battuto la blasonata Roma di Alberto De Rossi con un secco tre a zero, ha richiamato allo stadio Bisceglia di Aversa anche Enrico Fedele, procuratore, tra gli altri, dei fratelli Cannavaro, nonché ex dirigente del Parma e grande esperto di calcio italiano ed internazionale. Dalle sue parole si evince come il Napoli visto contro i giallorossi possa andare lontano in questo campionato Primavera, ottenendo risultati sin da subito: «Ho visto un Napoli già pronto e che ha delle ottime individualità, a parte Roberto Insigne che già si conosceva. Quello che viene fuori con evidenza è l’autorità dei ’96 (Guardiglio, Palmiero e Tutino sono stati titolari contro la Roma, ndr). Guardiglio, ad esempio, ha fatto una grandissima partita ed è stato uno dei migliori contro i giallorossi, e alle loro spalle ci sono anche altri ’96 che hanno delle buone qualità. Al di là del risultato positivo che fa sempre bene, è buono questo modo di fare del Napoli che schiera in Primavera dei ’96 anticipandosi di qualche anno. Credo che la strada sia quella giusta». Saurini può vantare nella rosa a sua disposizione calciatori dal talento indiscusso, ragazzi che meriterebbero la possibilità di confrontarsi sin da subito con campionati addirittura più competitivi di quello Primavera: «Ci sono dei ragazzi che in questa Primavera fanno la differenza. Se togli due o tre individualità a questa squadra però poi non fai risultato, ma ragazzi del ’94 come Celiento o Insigne potrebbero e dovrebbero andare a giocare. C’è da dire che al momento devono dare forza alla Primavera per far crescere i più giovani, perché senza non potremmo vedere le prestazioni come quella contro la Roma. Il Napoli aveva tre ’96 in campo e tre in panchina – spiega Fedele – mentre la Roma giocava anche con qualche ‘93. Quella dei ’96 per il Napoli è una bellissima annata, credo che i buoni auspici ci siano tutti tant’è che Guardiglio, Tutino e Romano sono dei Nazionali». Mai come quest’anno la Primavera azzurra può lottare per il vertice, con un sogno tricolore da cullare con cautela, migliorando partita dopo partita. Nel girone C le romane restano le favorite, ma il Napoli, se continuerà a lavorare come fatto sino ad oggi, potrebbe insidiare le capitoline, parola di Enrico Fedele: «Pensavo che la Roma fosse una delle favorite, sarà che c’è una rivoluzione anche nei giallorossi, che hanno cambiato molto rispetto all’anno passato. Ma se il Napoli rimane così, e ricordiamo che contro la Roma mancavano due stranieri (Lasicky e Appiah, per i quali entro qualche settimana saranno risolte alcune pratiche burocratiche, ndr), con questo organico il Napoli può lottare per i primi posti».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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