Eugenio Albarella, preparatore atletico della nazionale giapponese, ha parlato ai microfoni di Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”. Ecco quanto individuato da Iamnaples.it:
“Il calcio moderno è uno sport nuovo, ci sono moltissimi impegni. Prima c’erano massimo 40-45 impegni adesso arriviamo fino a 70 partite potenziali, in una stagione prima si sviluppavano circa 100 allenamenti adesso sono circa 250 e quindi parliamo di numeri e parametri completamenti diversi, perciò un preparatore deve lavorare sugli aspetti biologici. Napoli? Quando hai giocatori come Dossena, Gargano, Hamsik e tutti gli altri i parametri atletici sono abbastanza alti ma la quantità di enregie nervose che sono state consumate in quanto non si è abituati a fare prestazioni ogni tre giorni è stata un pò pagata. Non voglio cercare alibi per il napoli pechè poi anche gli altri campionati fanno lo stesso numero di partite, ma il problema del calcio italiano è di strutture, fino a quando non si capirà che bisogna fare il salto di qualità nelle strutture si parlerà sempre del numero elevato delle partite o delle condizioni climatiche in cui si gioca”.
La Redazione
R.D.G.
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