Evidentemente è la giornata delle ammissioni e delle ramanzine. Autocoscienza, si potrebbe chiamare. Ed è un segnale di grande maturità: “Siamo colpevoli”. Dopo Mazzarri e Cavani, anche Blerim Dzemaili fa outing. E non usa mezzi termini, lo svizzero. Non risparmia, in un giorno di estrema amarezza, la critica più dura possibile per il pareggio in rimonta del Catania. Due punti volati via in un minuto sull’autostrada del sole. Qui Napoli, a voi Roma laziale. «La squadra c’è. E lotterà» .
PROBLEMA 2: GESTIONE – L’analisi di Blerim, intanto, non finisce qui. Non si limita alle critiche sulla gestione delle situazioni inattive, no. E anzi, ricorre la frase perfetta per la sintesi del caso: « E’ assurdo farsi rimontare così: dopo il 2-1 avremmo dovuto giocare con maggiore tranquillità. Avremmo dovuto girare il pallone con più serenità, controllando la partita, e invece non è andata così. Anzi, abbiamo anche concesso al Catania due o tre azioni in contropiede che andavano evitate. Abbiamo sbagliato e ciò significa che dovremo migliorare anche sotto questo aspetto».
PROBLEMA 3: MENTALITA’ – La terza considerazione dell’amara domenica del Napoli parte dal grido di Cavani. Che, in un solo concetto, ha dichiarato come alla squadra sia mancata la voglia di vincere. Dzemaili prima sgombera il campo da un possibile alibi: « La stanchezza? No, per me non si è trattato assolutamente di stanchezza». E poi si ricollega alle parole del compagno: « La voglia di vincere c’è sempre, ma deve restare al massimo fino all’ultimo istante. Come la concentrazione, soprattutto sulle palle alte. Siamo magari stati sfortunati sul palo di Pandev, ma dopo il 2-0 abbiamo mollato un po’: non deve accadere».
LA RIMONTA – E ora, sotto con la Juve e la Lazio. Avanti di 3 punti: « Il terzo posto? Ci giocheremo molto nello scontro diretto di Roma, ma prima ancora c’è la Juve: per me sarà una sfida speciale perché sono stato nel Torino». Tante critiche, e va bene, ma che gol il suo: « Ripeto, sono felice a metà. Certo mi ha fatto piacere. Anche per aver triplicato il mio record personale in Italia». Ed eguagliato quello dei campionati svizzeri 2006 e 2007 (con lo Zurigo).
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro