CAGLIARI – Dategli un replay: e magari poi un altro e un altro ancora, perché dentro Dzemaili c’è un vulcano che implode. Senza mancare di rispetto, assolutamente, ma con la voglia di dire alcune cose: « A noi queste situazioni le fischiano sempre…».
Cagliari-Napoli è in quel fotogramma, un istante che illude e poi deprime, che esalta e poi tormenta: e quando neanche una doccia è riuscita a essere salutare, lasciando un vuoto (aritmetico) ch’è complesso da colmare. I conti tornano, certo, un punto in più, però la Roma aspetta il Catania, la Juventus va a Bergamo e saranno comunque partite da giocare, dunque con la possibilità di capitalizzarle. Minuto settantatré, randellata di Callejon, è un siluro, un missile sul quale adagiarsi per farsi trascinare ancora (e sempre) verso l’alto, per avvicinarsi a quel che si può: però, quando ormai è finita e non c’è nient’altro da fare, la rabbia di Dzemaili è in una frase secca che testimonia il malessere intestino del Napoli intero: « C’è la sensazione di essere sfavoriti dagli arbitri».
STOCCATA E FUGA – Un punto guadagnato, vero, ma sono quei due perduti a Cagliari che ormai rovistano nel cervello di Dzemaili, che inquietano il Napoli, che lo attaccano a qualsiasi video ci sia in giro e inducono ad invocare la moviola o quel che c’è. « Il gol di Callejon è regolare e nemmeno Avramov si è lamentato, perché non l’avrebbe mai presa quella staffilata».
L’IRA – Cagliari 1, Napoli 1, il resto va da sé e lo racconterà in questa domenica un po’ strana di Dzemaili il campionato, da consumare dinnanzi al televisore, però mica per per guardare le avversarie, semmai per rivedere quel gol di Callejon dal quale è impossibile staccarsi. « Era imparabile, non si poteva prendere: c’è delusione, perché volevamo chiudere quest’anno con una vittoria. Peccato, perché abbiamo creato e ci è mancato un po’ l’ultimo passaggio. Loro sono contenti per il pareggio, noi no. Ma ora pensiamo al futuro, all’Europa League che mi attrae molto ed al campionato che è lunghissimo. Però la rete di Callejon era buona».
AVANTI COSI’ – L’anno che verrà sarà una lunghissima rincorsa, ma s’è fatta dura e può diventare complicatissimo: però ci saranno occasioni, partite su partite, la vecchia, cara coppa Uefa che propone una gustosa possibilità e ci sono i margini di crescita d’una squadra applaudita da Dzemaili. « Chiudiamo un 2013 molto positivo, siamo vicini al secondo posto ed abbiamo disputato una Champions straordinaria. Però sappiamo che si può fare di più, ne abbiamo la forza, le qualità. Solo che ci tolgono reti pesanti come questa di Cagliari e a me resta la sensazione che certe cose le fischino volentieri a noi. Però pazienza, rimbocchiamoci le maniche e continuiamo: così come abbiamo fatto fino ad oggi, così come abbiamo fatto in questi dodici mesi».
Fonte: Corriere dello Sport
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