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Dzemaili raggiante: “Che Napoli!”

Lo svizzero è tra gli elementi più in forma dell'undici di Mazzarri

«Vorrei giocare il più possibile e mostrare a tutti le mie qualità. Sono contento del mio rendimento e di quello di tutta la squadra. Con il Parma avremmo potuto segnare sei-sette gol». Dzemaili freme. Finalmente non avverte più noie sul piano fisico. Anzi, più accumula minutaggio e più riacquista quella sicurezza che aveva perduto negli ultimi tempi a causa di due interventi chirurgici alle ginocchia. La carriera di Dzemaili si può ben dire che è ripartita da Napoli. In precedenza, infatti, era stato frenato da due interventi piuttosto seri; il primo, nel 2007, quando era al Bolton, in Inghilterra: rottura del legamento crociato, otto mesi di stop; il secondo, invece, durante la permanenza al Parma, rottura del legamento collaterale mediale sinistro, altri tre mesi in infermeria. Poi, la graduale ripresa e quindi l’approdo al Napoli dove lo scorso campionato ha collezionato ventotto presenze in campionato realizzando tre gol, e non gli capitava dai tempi dello Zurigo quando era considerato uno dei centrocampisti più promettenti in ambito europeo.

Oggi Dzemaili è un calciatore completamente recuperato sul piano fisico, nonchè ringenerato sotto l’aspetto psicologico. Sta crescendo di partita in partita. Anzi, rende di più sulla distanza quando s’accorge che forzando i ritmi non accusa problemi. E per Mazzarri si tratta un’altra felice conferma. Lo svizzero di origine macedone rappresenta per il prototipo del centrocampista moderno: sa difendere ed attaccare al tempo stesso; possiede precisione e potenza al tiro da fuori area; non gli manca senso geometrico quando si tratta di dialogare con i compagni di reparto.

BUON MOMENTO – Dzemaili, questa estate, ha potuto svolgere una preparazione accurata, quanto personalizzata. Lo svizzero, infatti, ha profittato della squalifica in Supercoppa, per restarsene a Castelvolturno e completare la tabella studiata per lui dai collaboratori di Mazzarri e dallo staff medico. Ed i frutti si sono visti subito: gran gol nell’amichevole con l’Olympiacos e buona tenuta sul piano atletico. A Palermo, poi, prima di campionato il suo ingresso in campo al posto di Insigne contribuì a dare più equilibrio alla squadra ed a spianare la strada verso la prima vittoria esterna della stagione. Ancora meglio con la Fiorentina: sua la fucilata da fuori area nell’azione del raddoppio. E con il Parma, infine, palo alla sinistra di Mirante su calcio da fermo, restando in campo fino al triplice fischio di Gervasoni.  Mazzarri ha sempre avuto fiducia in lui e nelle sue qualità tecniche. Si trattava solo di portarlo al massimo sul piano fisico e di fargli superare certe remore di natura psicologica. Ed in questo, l’allenatore del Napoli ed il suo staff, sono degli specialisti. Basti pensare al periodo della Samp (con Cassano e Bellucci), o anche al lavoro svolto con Pandev e Campagnaro.

L’OBIETTIVO – Dzemaili è arrivato in un momento cruciale della sua carriera. Ha ventisei anni e tanta voglia di recuperare il terreno perduto a causa degli infortuni. Ecco si prefigge di centrare più di un obiettivo con la maglia del Napoli. Intanto, dopo la Coppa Italia, ha conquistato la stima del ct della nazionale svizzera, Hitzfeld, che lo sta impiegando quasi stabilmente al fianco di Inler, già suo compagno si squadra ai tempi dello Zurigo. Poi, conta di imporsi a Napoli dove lo scorso campionato ha giocato a fasi alterne; infine, si ripromette di stabilire il nuovo record personale di gol nella massima serie. In tre gare, di cui in una subentrato in corsa, ha già realizzato un gol e ne ha sfiorato un altro. Può tranquillamente superare quota tre. Ed è quello che si augurano Mazzarri ed i tifosi partenopei che stanno anche apprezzando i twitter che la compagna di Blerim, l’attrice Alessia Tedeschi, invia continuamente per manifestare il suo attaccamento al Napoli ed a Napoli.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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