La calma è la virtù dei forti: e al minuto novantacinque, quando ormai è finita, è la doccia (bollente) non ha ancora spazzato via lo stress da prestazione, lo Dzemaili che va a leggere il calendario e a rileggere il futuro ci va cauto. Napoli 3, Cagliari 2: basta e avanza per frenare, per gettare acqua (gelida) sull’entusiasmo. Per prendere l’agenda e darsi appuntamento al 19 maggio.
Dzemaili, a che punto siete?
«Guai sentirsi in Champions. E guai pensare persino di essere più vicini alla Champions. Il campionato è lungo, i conti si fanno alla fine. Il Cagliari ha dimostrato che non esistono gare semplici, né per noi e né per gli altri. Ma bisogna essere concentrati sino a quando l’aritmetica non darà il suo responso».
Dura: l’avreste mai detto?
«Era difficile già prima, e lo sapevamo, lo è diventato in maniera più significativa in campo. E’ stata però una bella partita. Ma Mazzarri ci aveva avvisato e poi loro erano reduci da un periodo felice: il campo non mente mai e se una squadra raccoglie così tanti risultati positivi, vuol dire che ha qualità».
Cosa le ha detto questa gara con il Cagliari?
«Al campionato, alla classifica, ha dato tre punti importantissimi, non so se fondamentali ma certo di peso. Sono arrivati quando ormai nessuno ci credeva più e va benissimo lo stesso. Ma d’altro canto il campionato italiano è questo, gli avversari non mollano mai. Giusto così».
L’avete ripresa per i capelli, questa partita: e in mezzo pure quel gol annullato e poi concesso.
«L’arbitro penso avesse visto un tocco di Cavani, che invece non aveva mai sfiorato il pallone. E’ stato bravo l’addizionale di porta e per fortuna ci è stato regolarmente assegnato l’1-1. Ma è stata una gara intensa, senza pause».
Cosa vi è mancato per chiuderla prima?
«Abbiamo creato tanto e stavolta la fortuna non ci ha assistito. Poi qualche errore di misura, ma non credo sia stata una nostra colpa. A volte sembrava che la palla non volesse proprio entrare. E quando sembrava fosse finita, ci ha pensato Insigne con un eurogol».
Il secondo posto è un piccolo scudetto, ha detto Mazzarri?
«Noi vogliamo difendere a denti stretti questa posizione che ci siamo meritati e che stiamo occupando ormai non so da quanti mesi. Vorrà pur dire qualcosa se stiamo lassù, alle spalle della Juventus e prima del Milan: penso che siano meriti acquisiti. E faremo l’impossibile perché all’ultima di campionato il Napoli possa accedere alla Champions direttamente».
Pensierino personale.
«Sono soddisfatto di quello che sto facendo, devo dir grazie a Mazzarri e a me stesso. E per quanto riguarda il futuro, sono certo di restare: ho due anni di contratto, ci sto bene».
La musica della Champions vi piace tanto.
«E’ un obiettivo importantissimo per chiunque e anche per noi. Fino al 19 maggio terremo duro, non ci sentiremo sicuri di averla conquistata sino a quando non lo dirà in maniera incontrovertibile il campo. E partite come queste dimostrano la forza anche caratteriale del Napoli: non so quanto squadre sarebbero state capaci di attaccare con così tanta intensità fino al novantaquattresimo minuto. Non molliamo mai».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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