E ora potete cominciare a chiamarlo Blerim “goleador” Dzemaili. Lo svizzero è l’elemento “incerto” del centrocampo del Napoli, sin dalla passata stagione, quando arrivò con qualche perplessità di troppo. Poi, pur dovendo andare spesso e volentieri in panchina, ha vissuto una stagione in crescendo, segnando ben tre reti con la maglia azzurra: e pensare che il suo “record” era un biglietto da visita di un solo gol in Serie A, segnato col Parma. Ma in verità era un vero e proprio “gollonzo”, di quelli che la Giallappa’s raccontava qualche anno fa. Lo Dzemaili sotto l’effetto di Mazzarri è stato un giocatore in costante miglioramento, tanto da conquistare anche qualche tifoso scettico di troppo. E questa stagione è cominciata subito bene: ottime impressioni nel precampionato, ma soprattutto il gol che domenica ha chiuso i conti con la Fiorentina. Una bella conclusione dalla distanza, che ha permesso a Dzemaili di segnare il quarto gol in maglia azzurra. Per lui, la prima partita da titolare in campionato è stata festeggiata subito con un gol. Lui che è stato il solo a non prendere parte alla trasferta del Napoli in Cina (era squalificato), ha trovato la considerazione di Mazzarri, che lo apprezza sia come interdittore che come costruzione di gioco. Una via di mezzo tra Behrami, Inler e lo stesso Hamsik, che l’ex Parma lo scorso anno ha sostituito con discreti risultati. E anche se la sensazione è che Dzemaili dovrà sudarsi il posto da titolare (ieri l’ingresso di Inler è stato positivo, e Behrami è il mediano di rottura che fa al caso di Mazzarri), il vivace centrocampista elvetico si può rivelare il “coltellino” svizzero di Mazzarri, adatto a tutte le occasioni, ma soprattutto utilizzabile al momento opportuno per far la cosa giusta. Il gol è una gradita aggiunta ad un calciatore sempre più completo, anche lui emerso alla “distanza” come molti colpi firmati Riccardo Bigon. E Dzemaili se lo ricorda bene Pietro Leonardi, oggi ds del Parma, dove militava il centrocampista e prossimo avversario del Napoli: «Ne ho sentite tante su di lui, così come su Giovinco. Blerim non meritava tante critiche e mi auguro che potrà rifarsi e togliersi tutte le soddisfazioni che merita – ha detto a Radio Crc – il calciomercato? Paghiamo la realtà generale che vive un po’ tutta l’Italia. Questo non è stato mercato spendaccione. Non c’è stato il grande colpo, però penso che ci stiamo avvicinando sempre di più al fair play finanziario. Dzemaili è un giocatore funzionale al progetto del Napoli, un acquisto importante già dallo scorso anno».
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
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