Lucido, determinato, sincero, ambizioso. Soprattutto pronto. Blerim Dzemaili è pronto, come vede pronto il Napoli. Non fissa limiti in campionato, in Europa League e inquadra già la Supercoppa. «L’anno scorso avevo un po’ di timore perché Napoli è una piazza importante come lo sono Milan, Inter, Juve, Roma. Giocare con campioni come Hamsik, mi avrebbe condizionato. Invece tutto s’è rivelato più semplice». Il gruppo è lo stesso, o quasi, per il nazionale svizzero ciò è un vantaggio. «La squadra è rimasta uguale, tranne Lavezzi che è andato via. Un peccato, ma dobbiamo guardare avanti. Ci conosciamo, abbiamo vinto un trofeo, c’è tanta fiducia. Abbiamo tre competizioni e vorrei vincere ancora qualcosa. La Juve sembra sulla carta la più forte, ha speso tanto per i neo acquisti e spenderà ancora. Tuttavia non temo nessuno. Anche in coppa Italia la Juve era favorita e noi abbiamo vinto 2-0». Motivatissimo e convinto delle potenzialità del Napoli, non vuole lasciare nulla. «In campionato dobbiamo entrare tra le prime cinque, poi vediamo se alla 37esima partita siamo primi parleremo di scudetto. Ora c’è la Supercoppa e vogliamo vincerla. La squadra ha tante potenzialità e ci cono giocatori che possono fare molto meglio dell’anno scorso come Britos che fu molto sfortunato». Primeggiare in Italia e non solo. «Abbiamo l’Europa League e non la voglio sottovalutare. Per me vincerla sarebbe come vincere lo scudetto. Il Milan ha perso qualche giocatore, l’Inter anche, dobbiamo pensare a noi stessi. Il vantaggio è l’anno di esperienza in più, l’anno scorso per la Champions abbiamo perso punti in campionato perchè a volte eravamo stanchi, adesso sappiamo come si gioca dopo l’Europa League». Con l’ultimo arrivo, quello del suo compagno di nazionale Behrami, aumenta la concorrenza a centrocampo. «Tanti giocatori possono essere titolari, non credo sia solo un ballotaggio tra me e Behrami. Dobbiamo allenarci, poi si vedrà chi gioca, stiamo provando un nuovo modulo, lo facemmo contro il Lecce e il Novara con buoni risultati». Modulo che conobbe a Parma e gli consentirà di inserirsi di più in fase offensiva alla ricerca del gol. «A Parma andò benissimo. Il ruolo che mi piace di più è quello di regista ma giocare da mezzala non è un è un problema, anzi l’ho fatto in Italia. E poi è un ruolo importante in fase di costruzione e di conclusione. Non giocando più con le tre punte noi centrocampisti dobbiamo inserirci e questo è un vantaggio perchè ora tanti vengono dagli inserimenti». Il mercato. Dzemaili scommette sul gruppo che c’è già. «Questa squadra non la vedo inferiore a tante anche in Europa, giocatori esperti non ne avevamo tanti come Juve e Milan. Ora sarà diverso, abbiamo vinto la coppa Italia e giocato due anni in Europa». La fiducia in Mazzarri e i complimenti a Insigne. «L’allenatore ha fatto capire che si riparte da zero e verranno mischiate le carte, conta solo quello che si fa ora in allenamento. Insigne in questi primi giorni mi ha impressionato: un giovane che per me è un rinforzo».
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