Blerim Dzemaili, ex azzurro e attualmente al Bologna, prossimo avversario del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: “Mi volle Riccardo Bigon, che mi ha rivoluto qui a Bologna. Sono stati tre anni importanti. Ho fatto il mediano e la mezzala. Dicono che tanta gente non vuole andare a Napoli, che si vive male. Smentisco tutti: si sta bene, mai avuto problemi. Il mio amico era Paolo Cannavaro, la persona più brava incontrata nel calcio in Italia”.
È vero che ci torna spesso? “Sono pazzo della mozzarella e della pizza. E ho tanti amici, Giupi tra tutti. Ho avuto grandi gioie, come la finale di coppa Italia vinta con la Juve nel 2012”.
Anche qualche dolore, però. “L’ultimo anno. Giocai meno, ma non è vero che non voglio stare in panca. Più gioco, più rendo, questo sì. E non è vero che non andavo d’accordo con Benitez, da lui ho imparato molto. Se non gioco, prima di tutto faccio un esame di coscienza, non penso di stare antipatico al tecnico. E l’ultimo anno ho sbagliato qualche atteggiamento, mi arrabbiavo. E ho capito che la storia era finita”.
Ma domani c’è il Napoli. Si può battere? “Devi sbagliare poco, stare attento agli inserimenti e non concedere spazi. E occhio ad Hamsik, intelligente come pochi”.
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