Pubblichiamo i tratti salienti di un editoriale del collega Vincenzo Ricchiuti di TuttoJuve dal titolo “Lettera ai nuovi clienti di Fassone“, ovvero ai tifosi del Napoli, in cui viene “salutato”, per così dire, l’addio ai bianconeri del nuovo direttore geneale del Napoli Marco Fassone con parole non proprio tenere: “Vi spiego chi è Marco Fassone. La principale fonte di gioia del tifoso juventino ora che finalmente se n’è andato. Non so sia oleografico pensarla in questo modo ma a quanto pare, almeno nell’opinione pubblica juventina, s’è rifilato un pacco a Napoli. Cosa ci abbia visto il vostro presidente non è chiaro. Lo stesso Fassone ha parlato non a caso di visioni. Uomo di calcio non è se non a latere del campo. Cosa avrà attratto il presidente? L’età. E’ il nuovo corso: sposare vergini più che progetti. E’ la philo del dopo Marino: giovani e rampognabili. Fassone Marco, professione dirigente che nella confusione e poliedricità di ruoli oggi può significare o meno, Ha fatto parte dei fantastici quattro post i 3 Piccoli Padri con Blanc, Cobolli e Gattino alla inesistente comunicazione. Subito dopo Blanc, secondo nella hit parade delle freccette. Era il secondo di Romi Gai, il salvadanaio della Triade, il genio commerciale al di là del bene e del male. Promosso non per merito ma per abbandono nuovista dell’ancien regime, non per caso ma per abbandono politico di titoli come Clay, s’è occupato di stadio nuovo, magliette, tifo organizzato raggiungendo risultati comunque la pensiate ragguardevoli. Lo stadio nuovo? Ora che lo fanno sul serio, l’hanno già mandato via da un anno. Non s’era mai visto rifilare ai clienti di una squadra dai colori bianco e nero una sciarpa dai colori nero e azzurro. Non s’era manco visto un dirigente sorridere al goal degli avversari (e farsi immortalare). Non s’era ancora visto un dirigente che in qualità di membro di quell’Osservatorio che decide vita e morte di cori e tifoserie denuncia costantemente i suoi. Suggerisce punizioni, chiude curve. Un modo come un altro per gestire la contestazione e farsi un robusto danno addosso ma Fassone non è soltanto questo. E’anche quello che dà un prezzo a tutto. Che moltiplica gli zeri sui biglietti. Anzi. Che mette biglietti anche dove non pensavi che ci fosse posto. Che fa lo stadio si. Tutto intorno a te. Con le buone e con l’Osservatorio. Ed in questo De Laurentiis non è stato visionario come piacerebbe credere. Che fa lo stadio si, nel senso che li svuota“.
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