NAPOLI – Due settimane al calor bianco. Da sabato (domani) a sabato (21) una quaterna di impegni, con un verdetto assicurato (quello relativo alla Champions), ed altri tre snodi di una certa importanza in ottica campionato (Udinese, Inter e Cagliari). Con l’Arsenal il “dentro o fuori” istantaneo ad altissimo rischio, allorquando il Napoli dovrà giocarsi tutto, provando a gettare cuore e muscoli oltre l’ostacolo, ma facendo ben attenzione a non contaminare di pernicioso stress gli altri tre incontri che potrebbero significare parecchio nella rincorsa al tricolore. Ne è al corrente don Rafa: sa perfettamente che, se per il passaggio del turno in Champions ci vorrebbe pure una “spintarella” da parte di San Gennaro, per quanto riguarda il campionato non c’è pausa, ma si può andare “sin prisa”. Poiché non c’è ancora niente di scritto e il cammino è lungo.
PRIORITA’ – Non ce ne possono essere al momento, visto che sarebbe pure il massimo passare in Champions con un bel vento forte a favore, ma occorre pure proteggersi le spalle per non perdere il contatto con la cima della classifica in campionato. Ed a questo riguardo, mai come ora, una priorità bella e buona sarebbe quella di recuperare gli acciaccati, al fine di poter fronteggiare con le forze migliori questo rush prenatalizio. Occorrerebbe rendere abile ed arruolabile un Hamsik che per una botta al piede rimediata contro il Parma, non s’è potuto allenare al meglio e continua a fare palestra per non sollecitare più del dovuto la zona interessata. Per provare ad esserci quando si dovrà necessariamente battere gli inglesi. Priorità è quindi avere gli uomini che servono nella giusta condizione, per affrontare al meglio la prossima quaterna incandescente.
ALLENAMENTI – Si va di mattina in mattina, una volta al giorno, ma con sedute tattiche ben mirate. Per mettere ordine in quelle zone ancora un po’ anarchiche, per provare a far sposare al meglio la teoria con la pratica, a registrare, nonché spiegare per l’ennesima volta alcuni meccanismi che sin qui hanno funzionato a corrente alternata. In alcuni momenti evidenziando anche pericolosi blackout. Un occhio particolare perciò rivolto alla difesa ma con uno sguardo ampio al centrocampo, laddove c’è bisogno sempre e comunque di gente al top della condizione per far sì che ne benefici pure la retroguardia. Differenziato per Zuniga (forse lo rivedremo a gennaio) e Mesto. Oggi rifinitura e poi lo sciogliete le righe per il venerdì casalingo deciso da Benitez, come in altre occasioni.
CERTEZZE – Una sola per adesso. Quella che Britos non sarà in campo per la squalifica scattata dopo la Lazio. Allora spazio a Fernandez, davanti a Reina e accanto allo stakanovista (ma imprescindibile) Albiol. E poi da un lato Maggio e dall’altro ballottaggio Armero-Reveillere, con il colombiano davanti un “pelino”, e con un’ipotesi staffetta da valutare. Mediana con Inler e Behrami (o Dzemaili, chi può dirlo); sulle ali il Callejon-goleador e un po’ più Insigne che Mertens, mentre quel Pandev che ha propiziato il cambio di marcia all’Olimpico (con gol), dovrebbe nuovamente supportare l’Higuian tornato “tornado”. A meno che il cuscino di Benitez non disponga diversamente.
Fonte: Corriere dello Sport
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