Uno spaghetto al pomodoro costa 160 corone, sei euro, un caffè trenta corone, poco più di un euro. Caffè Gargano, T.G. Masaryka 545/20. Un indirizzo per i cento napoletani che seguiranno la squadra nel ritorno di Europa League. Una sfida impossibile visti i tre gol subiti nel match d’andata. Antonio Taraborelli lo sa ma fa buon viso a cattivo gioco. «Ho giocato, e perso, tremila corone con un cliente – dice il gestore del ristorante-pizzeria, abruzzese di nascita, napoletano d’adozione, e tifosissimo azzurro – ora ho rilanciato, cinquemila corone contro un altro amico: gli facciamo quattro gol e passiamo il turno». Quanti sono gli italiani a Plzen? «Una decina», afferma Nicolò, di Mazara del Vallo. Lui è juventino ma lavora nel ristorante e fa buon viso a cattivo gioco.
«Lo stadio di Plzen – spiega Taraborelli – sarà stracolmo. Di questa partita si parla da tempo. Ho cinque biglietti per seguire la gara contro il Napoli ma non me ne faccio nulla perché sono dei settori di casa. Se me ne mandate uno dei napoletani saremo cento, più il sottoscritto cento e uno». Bella città Plzen. La birra scorre a fiumi «e la gente vuol divertirsi pagando poco. Proprio come gli italiani. Noi spesso ospitiamo anche i giocatori del Plzen e sono giorni che mi stanno prendendo in giro».
Dopo le aggressioni ai tifosi ospiti nel match d’andata a Fuorigrotta getta acqua sul fuoco il sindaco Martin Baxa. «L’importante è che nessuno abbia subito danni seri. Sono convinto che le indagini della polizia faranno piena luce sulla questione. Chiedere spiegazioni al sindaco De Magistris? E perché, non è necessario». Timori di vendette per i tifosi del Napoli? Ci sarà massima allerta per i sostenitori: sono tra l’altro annunciati in arrivo duecento ultrà. «I sostenitori azzurri – continua – possono stare tranquilli e venire a Plzen senza alcuna paura. La polizia assicurerà la massima sicurezza ad entrambe le tifoserie. Siamo abituati ad ospitare partite internazionali e lo facciamo tranquillamente con il riconoscimento delle più alte autorità in tema di sicurezza».
Poi il commento istituzionale lascia spazio a quello del tifoso. «Ho visto la partita dell’andata in ufficio. Una grande vittoria che ho festeggiato con un bicchiere di champagne. Abbiamo dimostrato di poter affrontare, e battere, qualsiasi squadra. Ora non vedo l’ora di andare allo stadio e festeggiare la qualificazione con la nostra squadra». Ed ai tifosi del Napoli non resterà che girare un po’ per Plzen, città che vuole diventare capitale della cultura europea nel 2015, e bere la Pilsner Urquell, birra famosa in tutto il mondo. Poi tutti allo stadio sperando in un’impresa oggettivamente difficile ma che vale la pena provare: lo 0-3 dell’andata è particolarmente pesante.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro