Nell’interessante testa a testa per la vetta della classifica, Napoli-Udinese diretta dal giovane Doveri ha offerto una partita tatticamente valida e una prestazione arbitrale di personalità. Fin dall’inizio entrambe le squadre evidenziano buona organizzazione di gioco e una gran voglia di giocare a calcio. Infatti, pochissimi risultano gli interventi arbitrali: appena due nei primi 18 minuti. Tale approccio però condiziona Doveri quando, al 19′ Pinzi ferma tatticamente Pandev e non viene ammonito ma, si limita al richiamo. Scelta discutibile ma, comunque responsabile. Al 26′ su giocata di Hamsik in area friulana, Pinzi sebbene vicino ha il braccio largo (occupa spazio) e intercetta il pallone. Doveri fa segno di continuare. Era rigore. Purtroppo fino a quando l’Aia non farà chiarezza ed eliminerà la discrezionalità interpretativa su questi falli ci sarà sempre difformità di giudizio. Nella ripresa aumenta l’agonismo e la tensione in campo. Doveri concentrato comprende il cambiamento, intervenendo sia tecnicamente che disciplinarmente. Giusto lasciar correre. Al 28′ è bravo l’arbitro a cogliere la simulazione di Maicosuel che cade senza alcun contatto con l’avversario. Ok il giallo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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