Daniele Doveri, arbitro italiano che ha diretto anche la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli, ha parlato a Il Messaggero ripartendo proprio dall’assegnazione del primo trofeo post Coronavirus: “E’ stata una sensazione strana ma bellissima. Il ritorno in campo è un bel messaggio che vede il calcio come u veicolo per riportare un po’ di normalità nel paese”.
Poi su come cambia l’arbitraggio senza pubblico sugli spalti: “Non cambia quasi niente, anche se io ho dovuto abbassare il tono della voce perché senza gente non c’è bisogno di alzarlo”. Da parte dei calciatori il comportamento è stato buono “c’è tanta responsabilità” e questo potrebbe essere l’occasione per far nascere “un nuovo modello di vivere le partite”. Infine per quanto riguarda l’estate che non prevedrà vacanze per i direttori di gara: “Nessuno ci pensa, c’è tanta voglia di arbitrare e un’estate passata in campo non peserà”.
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