Il rientro di Britos. Potrebbe essere questa una delle novità rispetto alla formazione schierata contro l’Inter. Il difensore uruguaiano in campo dal primo minuto per verificarne la condizione in partita e per dare la possibilità di rifiatare ad Aronica. D’altronde Britos nei piani estivi doveva essere titolare nel ruolo di centrale di sinistra, poi l’ha messo fuori gioco un grave infortunio nel trofeo Gamper a Barcellona.
La certezza sarà rappresentata dall’impiego di Dossena dal primo minuto sulla fascia sinistra, a destra se la giocano Maggio e Zuniga. Possibile avvicendamento in mezzo, anche stavolta Dzemaili si candida per una maglia al posto di uno tra Inler e Gargano. Donadel invece potrebbe trovare spazio in panchina in attesa poi di rivederlo in qualche spezzone di partita.
In attacco invece si dovrebbe ripartire con lo stesso tridente schierato in coppa Italia con l’Inter, cioè quello tradizionale con Hamsik, Cavani e Lavezzi. Pandev dovrebbe partire in panchina a meno che il tecnico non decida di far rifiatare lo slovacco, difficile però in considerazione anche di motivazioni tattiche. Praticamente impossibile ipotizzare un’esclusione iniziale di Cavani, tra l’altro con il morale a mille per la doppietta realizzata con l’Inter.
Stavolta le scelte del tecnico dovranno tenere nuovamente presente del cumulo di partite, addirittura cinque nei prossimi sedici giorni: mercoledì c’è il Cesena al San Paolo nel turno infrasettimanale, domenica prossima la partitissima con il Milan al «Meazza», poi l’andata della semifinale di coppa Italia a Siena e quindi il Chievo di lunedì a Fuorigrotta.
Tanti impegni ravvicinati ripropongono l’esigenza di un turn over anche se moderato con un innesto per reparto. Potrebbe esserci spazio in queste prossime partite anche per il cileno Vargas, l’ultimo acquisto di gennaio, dopo l’esordio difficoltoso contro il Cesena in coppa Italia e i minuti finali con il Bologna.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
