Andrea Dossena, ex giocatore anche del Liverpool a RMC Sport Live Showha parlato di Liverpool-Bayern Monaco di Champions League e non solo: “Anfield in queste serate ti fa vivere un’atmosfera unica, magica. Quello del Liverpool è ritenuto lo stadio più caldo. Quando sei in campo te ne rendi relativamente conto, a me viene la pelle d’oca più ora a ripensarci che allora quando ci giocavo. Penso che il Liverpool stasera voglia portare a casa il risultato perché per loro c’è differenza tra giocare in casa o in trasferta. Mi aspetto quindi l’assalto finale da parte del Liverpool. Al Liverpool manca il gol soprattutto per meriti del Bayern Monaco che sta tenendo botta molto bene”.
Napoli, come può fare Ancelotti a tenere la squadra motivata oggi a meno 13 dalla Juventus?
“I giocatori del Napoli sono dei professionisti e magari non c’è la tensione di stare in scia alla Juventus però mai nessun professionista va in campo svogliato o senza la giusta determinazione. Il Napoli deve fare il suo percorso di crescita. Io da tifoso napoletano mi accontenterei già di una semifinale di Europa League senza parlare di vittoria del trofeo già quest’anno. Poi magari l’anno prossimo si può ambire a qualcosa di più. Sarebbe più un percorso alla Atletico Madrid”.
Certo però al Napoli serve vincere qualcosa a livello europeo?
“Sì ma ci sono signore squadre come per esempio il Siviglia. Per me già arrivare in semifinale e migliorare quanto fatto con Sarri è il percorso che deve fare il Napoli. Un passo alla volta perché l’atmosfera e la tensione dell’Europa non è da tutti”.
Juventus, può essere l’anno giusto per vincere la Champions League?
“La Juve ci ha provato già due volte ma quest’anno ha aggiunto un giocatore determinante come Cristiano Ronaldo. In Champions League ci sono tanti dettagli che possono cambiare le cose. Certamente la Juve è tra le candidate ma io insieme ci metto il Barcellona ma anche il Paris Saint Germain e anche il Liverpool con il carisma che ha può dire la sua. Sicuramente la Juventus è una squadra rodata che sa dove vuole arrivare ma tra dire e il fare ce ne corre”.
Cosa pensi di questa Udinese anche rispetto a quella in cui giocavi tu?
“Antonio Di Natale è il giocatore con più qualità con cui ho giocato. Forse l’Udinese non si è resa conto di quanto fosse importante uno come Di Natale. Lui permetteva a tutti noi di giocare con la salvezza già garantita e una tranquillità che una squadra che deve salvarsi non ha. L’Udinese deve trovare qualcosa di più concreto su cui puntare oltre alle giovani promesse. Quando avranno un’ossatura di squadra che potrà garantire la salvezza tranquilla allora si potrà completare la rosa con dei giovani poi da rivendere”.
Fonte: Tuttomercatoweb
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