Il centrocampista del Napoli Andrea Dossena ha conosciuto la sua bellissima moglie Debora Rossetti (prossima alla laurea in giurisprudenza), cinque anni fa durante la sua festa di compleanno: “Ero andata alla festa con amici in comune – confida Debora – ci siamo da subito notati. Andrea sostiene che quel giorno sono stato il suo regalo di compleanno più bello”.
E poi?
“Mi ha corteggiata per sei mesi, considerando la categoria avevo timore nel fidarmi. Andrea è stato constante nella sua insistenza e così ho deciso di frequentarlo e alla fine, conoscendolo meglio, ho capito che potevo fidarmi”.
Ricordi la proposta di matrimonio?
“Certo, convivevamo da qualche anno, mi fece una sorpresa bellissima mi disse di preparare la valigia e di andare in aeroporto. Lì scoprii che eravamo diretti a Parigi. Una volta arrivati nella romanticissima città mi ha chiesto di sposarlo”.
Come ti ha conquistato?
“La sua buona volontà nell’insistere per sei mesi conseguitivi senza ottenere mai un appuntamento”.
Cosa ti ha fatto innamorare di Andrea?
“La sua grande simpatia e la sua voglia di divertirsi naturalmente con me (ride, ndr) “.
Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
“Ricordo la faccia di Andrea terrorizzato (ride, ndr). Il matrimonio è stato bellissimo, ci siamo sposati nella nostra Portofino il giorno otto giugno del 2008. Eravamo circondati da tanti amici e dalla mia dalla mia speciale damigella la mia sorellina Eleonora (9 anni). Dopo la chiesa abbiamo festeggiato in un ristorante in piazzetta con una novantina d’invitati”.
Qual è stato il momento più emozionante del tuo matrimonio?
“Quando ci siamo scambiati la promessa con le fedi e siamo diventati marito e moglie, quello è stato il momento più emozionante di tutta la cerimonia”.
Com’è Andrea Dossena nella vita privata?
“Una persona tranquilla e umile”.
E’ una persona gelosa?
“Sì, ma non in maniera esagerata”.
Un suo difetto che non sopporti?
“Ha mille difetti, no dai scherzo (ride, ndr), non sopporto quando si mangia le unghie”.
Che genere di musica ascolta?
“Musica dance, da discoteca”.
Qual è il suo rito scaramantico prima di una partita?
“Andrea più che scaramantico è religioso. Prima della gara ci massaggiamo questo è il nostro rito personale”.
Possiede dei tatuaggi?
“Sì, ha tatuato sul braccio destro il mio nome e la data del matrimonio”.
Come trascorrete il tempo libero?
“Andiamo a fare delle passeggiate con i nostri due cani Ronaldo (7 anni) e Viva (2 anni) che per noi sono come figli. Viva la abbiamo comprata quando Andrea giocava a Liverpool, infatti, quando le ordiniamo o cerchiamo di educarla non ci capisce e Andrea ci scherza su perché sostiene che è inglese!”.
L’esperienza inglese cosa vi ha lasciato?
“A parte aver imparato l’inglese con la frequentazione di una scuola poi quasi nulla. Hanno usi e costumi molto diversi da noi e anche il calcio è concepito diversamente”.
Guardate le trasmissioni sportive?
“Poco, guardiamo in tv più le partite anche perché a me piace molto il calcio in passato giocavo nella squadra del mio liceo”.
Segui le partite del Napoli allo stadio?
“Non ne perdo una oramai sono diventata molto tifosa del Napoli”.
Qual è la sua dimostrazione d’amore quotidiano?
“Mi porta la colazione a letto, fa gesti semplici ma pieni d’amore”.
n casa chi cucina?
“Solitamente io anche se alle volte ci piace farlo insieme e sperimentare piatti nuovi soprattutto a base di pesce, Andrea è molto bravo a cucinare “.
La vostra ultima creazione in cucina?
“Dei semplici spaghetti ai frutti di mare”.
Qual è il suo piatto preferito?
“Una volta era il risotto con i funghi porcini ma da quando sono a Napoli i frutti di mare e il pesce ha occupato il posto del risotto”.
Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
“Il soufflé al cioccolato”.
Qual è il segreto per andare d’accordo con proprio marito calciatore?
“Lasciarli tranquilli e dargli sicurezza perché anche se dal fuori si vedono in campo forte e grande in realtà, hanno anche le loro debolezze e insicurezze. E soprattutto non bisogna mai entrare nelle loro scelte lavorative supportarli ma mai entrare troppo nel loro lavoro”.
Cosa gli auguri per la sua carriera?
“Con tutto il mio amore gli auguro di poter realizzare i suoi sogni calcistici con il Napoli che per lui ormai è una seconda pelle e dopo l’azzurro del Napoli gli auguro con tutto il cuore, l’azzurro della Nazionale”.
C’è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Andrea attraverso questa intervista?
“Divento rossa (ride,ndr) anche perché lui è qui con me, speriamo che non mi senta. Vorrei dire al mio Andrea che lo amo tanto e che ringrazio Dio per averci uniti”.
Debora grazie per la simpatica chiacchierata, complimenti per la tua umiltà e per terminare il tuo saluto ai lettori di TMW.
“Grazie a te Barbara, saluto tutti i vostri lettori con grande simpatia anche da parte di mio marito Andrea e naturalmente Forza Napoli”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Tuttomercatoweb
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