Fabio Gatti, ex centrocampista di Catania e Napoli, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha commentato la vigilia del match che si giocherà domani sera al Massimino tra etnei e partenopei. Gatti in maglia rossazzurra ha collezionato 25 presenze nella stagione 2002/03 mentre con il Napoli ha giocato 43 partite tra il 2004 e il 2008. Il centrocampista di Perugia è stato anche allievo di mister Rolando Maran al Vicenza.
“Quella del Catania è stata una stagione complicata, è iniziata maluccio ed è proseguita peggio – ha affermato Gatti – Sicuramente i numerosi infortuni hanno condizionato il rendimento della squadra. Sono stati fatti degli errori come quello di mandare via mister Maran che conosco molto bene. Personalmente non lo avrei mai allontanato dalla panchina e ritengo che in quel periodo si sia perso un po’ di tempo. Tuttavia, a questo punto della stagione, è inutile guardare a ciò che è stato fatto o non fatto. Sarebbe un errore pensare ancora al passato, bisogna invece affrontare con determinazione il presente e l’immediato futuro.
Impresa salvezza possibile? Contro la Juventus ho visto un Catania vivo e con tanta voglia di battersi. Sono segnali importanti che inducono ad essere fiduciosi. Rincorrere non è mai facile anche se è vero che le dirette concorrenti alla salvezza non stanno facendo affatto meglio dei rossazzurri. Il discorso salvezza per me è ancora tutto da decidere. I punti di distacco sono pochi e il Catania può giocarsela tranquillamente. E’ una impresa ma gli etnei possono farcela anche se l’unico risultato a disposizione da qui alla fine saranno i tre punti.
Il Napoli? E’ difficile dare un giudizio sui partenopei. E’ cambiato molto con l’arrivo di Benitez soprattutto il modo di lavorare. L’approccio del nuovo mister è stato positivo ma poi strada facendo la squadra ha perso punti importanti anche con avversarie di caratura inferiore. In Champions forse abbiamo visto il miglior Napoli ma è stato troppo sfortunato. In Europa League sappiamo come è andata e adesso resta la finale di Coppa Italia. Se dovesse fallire anche questo obiettivo penso che un po’ di rammarico da parte dei tifosi e anche dei dirigenti ci sarà perché le aspettative erano sicuramente diverse. Diciamo che è una stagione transitoria e che probabilmente il vero Napoli lo apprezzeremo il prossimo anno.
Domani al Massimino mi aspetto una partita difficile per entrambe le squadre e sicuramente nervosa. Sia il Catania che il Napoli cercano i tre punti. L’assenza di Bergessio peserà per i rossazzurri ma il Napoli ultimamente raccoglie poco e per me sarà una partita da tripla. Prevedo comunque pochi gol, sarà una gara che probabilmente verrà decisa da qualche episodio. L’errore che non dovrà fare il Catania è quello di lasciare campo agli avversari, il Napoli ha giocatori che sanno ripartire molto bene in contropiede.
Il ricordo di Catania? Intanto sono felice di sentirvi. Ricevo sempre attestati di stima da parte dei catanesi. Evidentemente, pur non avendo fatto chissà che cosa, ho lasciato un buon ricordo ai tifosi. Nonostante non giocavamo in Serie A, avevamo sempre un pubblico di categoria superiore. Questo è il ricordo più bello che porto con me. Ho solo il rammarico di aver vissuto una stagione tribolata ed ero ancora troppo giovane, forse avrei potuto vivere la città e l’ambiente in modo migliore”.
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