Leandro Damiao si allontana definitivamente dal Napoli. Consapevoli che una eventuale accelerata nell’operazione per portare in azzurro il 24enne brasiliano che gioca nell’Internacional non sarebbe stata vista di buon occhio da Walter Mazzarri, il club ha deciso di rinunciare. Un passo indietro che ha fatto scatenare le ire del presidente della società carioca, Giovanni Luigi: «Se una società vuole un giocatore parla con il presidente del club e non tratta solo con l’agente. Non lo daremo al Napoli, recentemente abbiamo parlato con il Tottenham, è molto probabile che Leandro il prossimo anno giochi a Londra».
Nell’ottica della permanenza di Mazzarri sulla panchina del Napoli questa non è una cattiva notizia. Ovvio, non è neppure un indizio che porta a dire che il tecnico accetterà la proposta di contratto triennale di De Laurentiis. Ma di certo è il viatico migliore per sedersi a discutere. Sulla gestione del dopo-Cavani, infatti, l’allenatore toscano ha già detto la sua in maniera chiara: «Va sostituito con un campione di uguale valore». Insomma, nessuna promessa e nessuna scommessa: il Napoli, secondo Mazzarri, deve puntare su bomber già affermati. Dunque, no a Leandro Damiao (c’è il flop di Vargas arrivato a Napoli con le stimmate del fenomeno che ancora incombe minaccioso) ma anche Icardi non era graditissimo e sì a Osvaldo, Pazzini, Dzeko e Jovetic, ovvero gente che già diversi anni ad altissimo livello.
Perché il Napoli del prossimo anno, dirà Mazzarri al patron, non solo deve fare più strada possibile in Champions, ma deve anche lottare per lo scudetto. La riconferma di Mazzarri, d’altronde, potrebbe anche essere il grimaldello per far cambiare idea a Cavani: il Matador ha voglia di altre sfide, vuole il Real a tutti i costi, direbbe di sì anche al Manchester City (sempre se lì resta Mancini) e non si negherebbe neppure al corteggiamento della Juventus (mentre i suoi manager sognano il Bayern di Monaco per lui). Ma dinnanzi all’ipotesi di una squadra costruita per vincere il prossimo scudetto, potrebbe anche rinviare di dodici mesi la sua partenza. In fondo, quello che ha già fatto l’estate passata.
Dunque, le strategie di mercato del Napoli sono legate al faccia a faccia tra il patron e il suo allenatore. Al di là del tecnico, il ds Bigon, che resterà saldamente in società, ha inserito il Napoli nella corsa a Pablo Osvaldo, nel caso la Roma decida di cederlo. E gli azzurri sono in pole rispetto alla Fiorentina che pure lo cerca. Dell’Udinese piace, oltre Benatia (affare praticamente in dirittura d’arrivo) e Muriel, anche Pereyra. Ed Hernanes della Lazio? «Non mi risulta che la Lazio lo abbia messo sul mercato», sbotta infastidito Claudio Lotito. Caso Zuniga: vuole un triennale il colombiano, il Napoli tentenna. Prima vuol capire se Mazzarri resta.
Il Psg di Leonardo intanto potrebbe fare un altro sgambetto dopo l’operazione Verratti. I francesi sono piombati sull’attaccante Simone Zaza. Il Psg ha pronta un’offerta per la Sampdoria da 6-7 milioni di euro. Mazzoni, il manager di Lavezzi, prova a scatenare un’asta sul Pocho: «Sta bene al Psg, ma potrebbe anche tornare a Napoli, oppure andare all’Inter».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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