Ecco quanto riporta oggi l’edizione odierna di Tuttosport
“La legnata in Ucraina potrebbe trasformarsi nel motivo scatenante di una separazione: sostituito, abbacchiato e criticato, Eduardo Vargas sembra al passo d’addio con il Napoli, che pur l’ha ben pagato (12 milioni dieci mesi fa) e che non può gettare a mare un cospicuo investimento per un ragazzo di 22 anni arrivato con le stimmate del campioncino in erba e finito in fretta nel dimenticatoio. L’illusione era arrivata proprio in Europa League: i tre gol rifilati agli svedesi dell’Aik aveva fatto brillare gli occhi di tifosi partenopei e della società. E poi? Niente o quasi. Giovedì sera, a caldo, Mazzarri l’ha di fatto giubilato. A buon intenditor: «Abbiamo fatto delle scelte sui giovani da far maturare. A gennaio ci sarà il mercato e questi ragazzi devono essere valutati. Abbiamo visto la difficoltà che riservano certe partite, abbiamo visto la differenza con l’ingresso di Pandev e Cavani . Io conosco il divario quando si gioca in serie B o in serie A o quando si gioca in Cile». Il siluro arriva dritto, senza lasciare spazio a dubbi o interpretazione. E se sul predestinato Insigne il Napoli potrà mostrarsi indulgente, difficile possa fare lo stesso per Vargas: l’attaccante è sempre più lontano dal Vesuvio. Ma il club campano non può permettersi una cessione a titolo definitivo. O meglio: ci proverà, ma molto difficilmente riuscirà a trovare una squadra in grado in questo momento di dare a De Laurentiis una cifra simile a quella versata all’Universidad de Chile. Il Napoli rischierebbe di rimetterci e allora la soluzione praticabile è una in particolare (anche se il primo tentativo sarà per un’apertura di comproprietà): un prestito oneroso (ma nemmeno troppo), magari con un diritto di riscatto per la metà del cartellino della punta. “
La Redazione
P.S.
