Con la fascia di capitano al braccio, è riuscito ad alzare il secondo trofeo al cielo nello stesso anno: Coppa Italia e Supercoppa. Impresa centrata solo da Maradona. Eppure Hamsik non si ritiene del tutto appagato. Avrebbe potuto dare di più e non l’ha potuto fare per una serie di ragioni. Prima tra tutte, quell’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per mesi. E poi, un certo disagio nel calarsi negli schemi di Benitez. Un capitano, è vero, orgoglioso dei traguardi raggiunti ma un capitano che vive ancora tra rimpianti. Ecco perchè si è imposto un traguardo personale all’indomani della vittoria della Supercoppa Italiana in quel di Doha: ritornare con il Napoli in Champions League, quella Champions che lo vide spettatore nelle due ultime esibizioni, causa l’infortunio, a Dortmund ed in casa con l’Arsenal. Hamsik ha puntato ora il terzo posto in classifica. Traguardo minimo per rientrare in Europa. Ma senza escludere un passo ancora più avanti.
Obiettivo. In questi giorni di vacanza trascorsi nel suo cottage di Donovaly, centro sciistico a nord di Banska Bystrica, insieme con la famiglia non ha pensato ad altro. Tornare a recitare da protagonista in quella squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta e dove ha realizzato ottantadue gol complessivi in otto anni scavalcando nella classifica di tutti i tempi, giocatori rimasti nel cuore dei napoletani, da Vinicio a Savoldi, rincorrendo Careca ed Altafini, lui che non è attaccante di ruolo. Accanto al camino, giocando con figli Lucas e Christian, nella sua casa in montagna si è prefigurato un 2015 decisamente migliore sotto il profilo personale. Ed ha immaginato il momento in cui solleverà al San Paolo la Supercoppa appena vinta con la Juventus.
Continuita’. Ormai si sente napoletano a tutti gli effetti. E vorrebbe dimostrarlo sul campo, ora che ha ritrovato entusiasmo e forma fisica. Con i tifosi che tutto gli hanno perdonato e sono pronti a perdonarlo ancora si sente in debito. E già a Cesena, alla ripresa del campionato, proverà a sdebitarsi. Il Napoli ha urgentemente bisogno di ritrovare il suo capitano per affrontare un mese di gennaio da brividi (Juventus, Genoa, Lazio e Udinese in Coppa Italia). Ed Hamsik, che ha giocato a corrente alternatas finora, si dichiara pronto a fare la sua parte così come l’ha fatta a Doha, in un gara così importante per il prestigio del club. Invoca continuità di rendimento prima per se stesso e poi per la squadra. Chiede di giocare con la stessa grinta anche con le medio-piccole avversarie. Hamsik è sicuro di trascinare il Napoli di nuovo in Champions. Ci aveva provato anche nei preliminari con l’Athletic Bilbao. Fu lui a portare i suoi in vantaggio nella gara di ritorno, poi tutto si tramutò in delusione tremenda. Ora riparte una nuova stagione agonistica per Marekiaro e quella fascia che porta al braccio vorrebbe onorarla quanto più è possibile per lasciare un segno indelebile nella storia del club.
Fonte: Corriere dello Sport
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