Una vera e propria invasione azzurra. Al Tardini sono attesi tanti tifosi napoletani – diversi vivono a Parma – così come registrato lo scorso marzo, quando lo stadio di viale Partigiani d’Italia fu praticamente per metà a sostegno della squadra di Mazzarri, poi vincente grazie ad un gol in sospetto fuorigioco di Lavezzi. Oggi il Pocho non ci sarà per noti motivi, ma anche il Parma sarà una formazione totalmente diversa. Come giocatori, s’intende, ma anche come forza e consapevolezza nei propri mezzi. E poi, al Tardini, i gialloblù non perdono da ben 16 gare consecutive tra campionato e coppa Italia. Insomma, il Napoli non avrà vita facile come all’andata, quando la truppa di Donadoni andò in svantaggio dopo pochi secondi ma riuscì comunque a mettere in difficoltà Cavani e compagni.
AMARCORD AMAURI– Donadoni ha recuperato Biabiany, che ci sarà dopo aver saltato la trasferta a Verona per una botta alla gamba in allenamento. In difesa potrebbe vedersi dall’inizio l’ex Santacroce, ma in corsa ci sono anche Benalouane e Rosi. Come al solito il tecnico ha coperto le carte in settimana, si va verso il 4-3-3 ma non è esclusa la difesa a tre. Di certo, al centro dell’attacco ci sarà Belfodil, vero gioiello della vetrina gialloblù. Già 7 gol in campionato, è pronto a colpire ancora (al San Paolo aveva sbagliato un gol clamoroso). Amauri dovrebbe partire ancora dalla panchina. Fra l’altro, è un ex pure lui: collezionò una manciata di presenze nel 2001, quando fu proprio il Parma a darlo in prestito al Napoli, dove trovò il suo idolo Edmundo. Sarà titolare con Belfodil solo in caso di 3-5-2. Convocati anche i partenti Fideleff e Pabon: il secondo andrà al Monterrey in giugno, mentre per questa stagione è probabile un prestito in Europa. In panchina pure Strasser, appena arrivato dal Milan. «Sono qui per il salto di qualità. A Milano sono cresciuto tra grandi campioni, ho sfruttato i consigli di Rino Gattuso, ma voglio migliorare ancora». Così il mediano della Sierra Leone, presentato ieri a Collecchio prima della rifinitura.
CHI PARTE, CHI RESTA – In casa Parma, la vigilia della sentita sfida col Napoli è trascorsa soprattutto tra voci e affari di mercato. Dopo la coppa d’Africa, arriverà anche Mesbah, mentre la prossima settimana si chiuderà per un difensore al posto di Zaccardo . «Sì, un altro difensore può servire e c’è la possibilità che arrivi – spiega l’ad Leonardi – Ma faremo le valutazioni definitive solo dopo questa partita». Il prescelto è Coda dell’Udinese, ormai ad un passo. Arriverà in prestito con diritto di riscatto. Intanto, è fatta per l’argentino Battaglia (già in città), mentre non si muoveranno, a meno di clamorose sorprese, Amauri (l’Hoffenheim insiste) e Paletta, cercato nelle scorse settimane anche dal Napoli. Leonardi è chiaro: «Qui non rimangono gli scontenti, Amauri e Paletta hanno voglia di restare, anche di fronte a fatti concreti, dando così un grande attestato d’appartenenza». Per le pretendenti sembra proprio non ci siano speranze. Al Napoli 8 sconfitte in 18 gare
A.S.