S’era intuito che sarebbe andata a finire così: perché l’Epifania tutte le feste le porta via, ma quello è un festival del gol annunciato e proprio non si può perdere. E poi perché la sosta natalizia ha fatto venire un po’ di crisi d’astinenza: e dunque val la pena di esserci.
E ancora: è Napoli-Roma, mica una partita qualsiasi, ed è giusto esserci. E infine o forse e per arricchire il menù degli «stuzzichini» : gare del genere possono valere un pezzettino di qualificazione in Champions.
BUM – A quattro giorni dalla partita, c’è già mezzo san Paolo pieno: ventimila biglietti venduti, diecimila abbonati, fanno trentamila. Ed una proiezione che trascina ben oltre la soglia dei cinquantamila, che induce a «sognare» una serata da tutto esaurito e dunque da record stagionale di presenze. Ventimila tifosi hanno già detto sì, per confermare la tendenza squisitamente partenopea che al san Paolo può esistere il dodicesimo uomo in campo, come sottolineato dal milione (scarso) di presenti fatti registrare nel 2012.
CACCIA AL MILAN – Ma i fatti separati da ogni interpretazione aritmetica sostengono che la corsa su Napoli-Milan, la gara con il maggior numero di paganti, è partita benissimo: a san Siro, per il 2-2 contro i rossoneri, furono 52456 fans e il dato fatto registrare ieri sera lascia sospettare che, procedendo con questa media, il primato sia destinato a cadere.
MEGLIO DI – Quando resta un bel po’ di tempo per andare al botteghino, sul sito o nelle ricevitorie autorizzate, Napoli-Roma ha già fatto meglio delle tre gare di Europa League e di quella di coppa Italia, ma anche delle sfide con il Bologna e (praticamente) anche di quelle con Parma e Fiorentina, che hanno portato a Fiorentina poco più di trentamila spettatori. E le può battere tutte, perché con Lazio, Torino e Chievo non si è andati oltre i trentacinquemila. Restano distanti l’Udinese ed il Pescara, ben al di là dei quarantamila, e ovviamente il Milan, ma lo slancio iniziale e il rush finale rappresentano due iniezioni sostanziose nella sfida statistica del match.
E’ FESTA ANCORA – E poi Napoli ha una sua tradizione post natalizia alla quale non sa venir meno: il san Paolo diventa – abitualmente – il posto per ritrovarsi dopo le vacanze di dicembre e i numeri confermano questa tendenza a prescindere dall’interlocutore incrociato.
Il 12 gennaio dell’anno scorso, e fu coppa Italia, quasi trentamila per il Cesena, e tre giorni dopo oltre quarantamila per il Bologna; due anni fa, vabbè; c’era la Juventus: e si arrivò a 58 mila e passa; ma tre anni fa, per la Sampdoria, fu un’autentica festa, organizzata da quarantacinquemila spettatori che; poco più dei quarantamila tifosi che l’11 gennaio del 2009, per Napoli-Catania, si diedero appuntamento a Fuorigrotta. E poi Napoli-Roma non tradisce mai: il «flop» per così dire, nel 2007-2008, la prima stagione di A, con 36690; ma il «top» è del 2009-2010 con 50.832 sostenitori presenti. Si può fare.
A.S.
